Ieri mattina alle 8.30 al presidio di via Praga a Palermo è iniziato lo sciopero della fame di due colleghi, un docente, Salvo Altadonna, ed un collaboratore scolastico, Pietro Di Grusa.
Scherzo del destino, verso le 11 sfilano davanti ai circa 150 presidianti tutti gli esponenti provinciali dei sindacati confederali e dei COBAS (gli unici che, va loro reso merito, si fermano a salutare ed esprimere la loro solidarietà).
Finalmente, alle 14,30 riemergono dalla selva oscura tutti i “difensori” dei diritti dei lavoratori. Uno dei grandi capi si ferma a chiedere a Pietro informazioni sulla sua situazione, ma nessuno si avvicina a comunicare le notizie ai precari in attesa.
Finalmente arrivano i COBAS che ci raccontano le ultime nuove. Le convocazioni si svolgeranno a partire dal 6 settembre, per il personale ATA e per quelle classi di concorso con pochi incarichi da assegnare. Dal 7 settembre in poi, saranno convocate le classi di concorso più “fortunate”. E attenzione! Si tratta di una grande conquista.
Infatti, inizialmente, si ventilava l’ipotesi di convocazioni successive alla data del 20 settembre.
Cosa comporta questo ritardo?
Innanzi tutto l’USP si pone al di fuori da quanto prescritto dalla CM 23/07/2010 che prevede che tutte le operazioni di avvio dell’anno scolastico (immissioni in ruolo, assegnazioni provvisorie, conferimento di supplenze ecc.) vanno svolte entro e non oltre il 31/08/2010.
Seconda conseguenza. Le scuole inizieranno l’anno scolastico senza l’organico completo. Ci si obietterà “ma le lezioni iniziano il 13 settembre! A quel punto gli insegnanti ci saranno!”. Vero, ci saranno alcuni insegnanti (visto che molti non prenderanno affatto incarico), ma arriveranno nelle classi senza aver partecipato ai lavori preliminari necessari a conoscere le classi, l’ambiente di lavoro e tutta l’organizzazione dell’istituto.
Terza conseguenza. I collegi docenti iniziali, che normalmente si svolgono proprio nella prima settimana di settembre, verranno convocati ed effettuati in assenza dei docenti dell’organico di fatto, che quindi non potranno essere parte integrante delle decisioni di indirizzo pedagogico-didattico, ma anche economico-amministrativo, che tracciano la rotta per tutto l’anno scolastico.
Quarta conseguenza. Certamente lo Stato risparmierà (sette giorni di stipendio per ogni precario sono milioni…), ma gli insegnanti e il personale ATA, già senza stipendio da giugno, perderanno ulteriori soldi, soldi necessari non ad andare in vacanza o ad acquistare yacht o case in Lussemburgo, ma a portare la spesa quotidiana a casa, a pagare l’affitto e le bollette.
Non possiamo che ringraziare!
Silvia Bisagna – 393.3548101
Salvo Altadonna – 329.1016498
SCIOPERO DELLA FAME A PALERMO !!!
Il mondo dei lavoratori precari della scuola sta vivendo, ancora una volta, una stagione drammatica.
In Sicilia, al taglio di 4200 posti di lavoro l’anno scorso, si aggiunge l’ulteriore taglio di circa 5000 posti.
Si comprende bene che ad ogni unità lavorativa corrisponde una famiglia, troppo spesso monoreddito, che si trova a non avere più quell’unico introito che consentiva il mantenimento di una minima dignità di vita.
Il malcontento di tanti padri e madri di famiglia siciliani che devono affrontare le contingenze quotidiane (dal mutuo, alle bollette, alla spesa alimentare) senza più alcun reddito per soddisfare tali necessità primarie, sfocia nell’esasperazione data anche dalla sordità delle istituzioni a tre anni di proteste e richieste di equità. Non trascuriamo, infatti, le discrepanze in atto tra i lavoratori del sud (falcidiati) e quelli del nord (maggiormente tutelati).
Tale esasperazione ha condotto, ieri 16 agosto, ad un ennesimo presidio in via Praga, a Palermo, ove si trovano l’ufficio scolastico provinciale ed una sede dell’ufficio scolastico regionale, ed alla proclamazione da parte di un docente, Salvatore Altadonna, e di un collaboratore scolastico, Pietro di Grusa, dello sciopero della fame, volto ad ottenere degli incontri utili a salvaguardare il diritto al lavoro e alla dignità di ciascuno di quelle migliaia precari che per anni ed anni hanno portato avanti, con la loro opera precaria e preziosa, la Scuola Pubblica Italiana.
Contatti:
Silvia Bisagna – 393.3548101
Calogero Fantauzzo – 331.9755314
Filippo Caracappa – 338.6510811
da etnanet.org