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Crisi dei trasporti scolastici per la durata delle lezioni da 50 a 60 minuti?

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Per qualcuno, tra le novità del nuovo anno scolastico, dovrebbe esserci quella della durata delle ore di lezione negli istituti superiori che dovrebbe passare dai 50 minuti attuali ai 60.

Se il cambiamento dovesse essere davvero reale, gli effetti ricadrebbero anche sull’organizzazione dei servizi di trasporto per consentire agli studenti la frequenza delle lezioni in alcuni pomeriggi.

È quello che pensa l’Amministrazione provinciale di Reggio Emilia (ma potrebbe non essere la sola) che in questi giorni sta studiando il modo di trovare soluzione al problema, convinta che il passaggio della durata delle lezioni da cinquanta a sessanta minuti costringe le aziende di servizi di trasporto a fare salti mortali per evitare disagi agli studenti. Col rischio di non starci dentro con le spese, come ha precisato con una nota l’assessore della provincia emiliana.

Tutto per miseri dieci minuti!

“La “riformata” ora scolastica di sessanta minuti va a cambiare i momenti di ingresso e di uscita da scuola a scuola. Ciascun istituto decide infatti per conto proprio. “Sono stati esaminati i singoli orari ed il flusso di studenti, con i loro movimenti, ed ognuno, in un clima di grande collaborazione, ha evidenziato le proprie criticità e le proprie esigenze”, ha spiegato l’assessore provinciale alla Mobilità sostenibile, Alfredo Gennari.

“Tra i principali problemi – ha continuato l’assessore – l’enorme sforzo economico, di mezzi ed autisti, che comporterebbe il moltiplicare le corse degli autobus: un costo elevatissimo che, oltretutto, alla fine consentirebbe di trasportare, più o meno, lo stesso numero di studenti dello scorso anno. Le ottimizzazioni ed i risparmi invocati dai vari ministri Gelmini, Brunetta e Tremonti si tradurrebbero dunque in un forte incremento di spesa per gli Enti locali, senza alcun aumento del numero di utenti del trasporto pubblico”.

Ma le cose stanno proprio così?

Nessuna disposizione ministeriale (a parte alcune dichiarazioni del ministro Gelmini mai tradotte in concreto) ha modificato la durata delle lezioni, portandola tassativamente a 60 minuti.

Nei regolamenti di riforma vengono utilizzate le formulazioni presenti nel precedente ordinamento, non viene regolata la questione né si parla di norme transitorie di modifica della durata oraria delle lezioni nelle classi non a riforma. Nulla di nulla.

No. Il problema della riorganizzazione dei trasporti scolastici non può dipendere dalla modifica della durata delle lezioni da 50 a 60 minuti.  


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