La metà delle nomine in ruolo e oltre un terzo delle nomine annuali vanno ai docenti di sostegno
Più della metà dei 10 mila posti di insegnante, a disposizione per le nomine in ruolo 2010-11, è costituita da posti di sostegno: esattamente 5.022, pari al 50,2%
L’anno scorso, quando le nomine in ruolo furono soltanto 8mila, i posti di sostegno sfiorarono, con 4.303 unità, il 54% del totale. L’anno precedente su 25mila nomine in ruolo, 6.890 furono riservate a posti di sostegno. Nel 2007-08, quando vi fu la straordinaria immissione in ruolo di 50 mila docenti, altri 5.387 posti furono riservati al sostegno.
Da quell’anno di grazia le immissioni in ruolo, comprese quelle che si effettueranno nei prossimi giorni, sono state, pertanto, complessivamente 92mila, di cui 21.602 (quasi un quarto del totale) sono state riservate al sostegno.
Il sostegno costituisce, dunque, una concreta e interessante risorsa per la nomina in ruolo, ma apre anche interessanti prospettive per le nomine a tempo determinato. Infatti, grazie al fatto che per legge il 30% degli oltre 91mila posti dell’organico di sostegno non è compreso nell’organico di diritto, ogni anno un numero consistente di docenti viene nominato su posti di sostegno fino al termine delle attività didattiche, senza contare altre nomine annue su posti vacanti.
Si tratta di un numero molto consistente, superiore a ben oltre un terzo di tutte le nomine a tempo determinato che vengono effettuate annualmente.
Nel 2007-08, quando le nomine a tempo determinato furono in tutto 119.687, vennero nominati su posti di sostegno annuali 2.780 insegnanti e su posti fino al termine delle attività didattiche altri 41.479 per un totale complessivo di 44.259, pari al 37% del totale nomine.
L’anno dopo, su 110.553 nomine a tempo determinato, quelle su posti di sostegno furono 39.428 (di cui 37.227 fino al termine delle attività e 2.201 annuali) per una quota pari al 35,7%.
L’anno scorso infine tra le 93.696 nomine a tempo determinato, 35.316 furono di sostegno (2.884 annue e 32.432 fino al termine delle attività) per una percentuale che ha raggiunto il 37,7% del totale. Per l’anno scolastico che sta per cominciare è prevedibile che tra annue e fino al termine delle attività le nomine su posti di sostegno siano circa 30-32 mila.
Non c’è che dire: ancora una volta la specializzazione nel sostegno è un buon investimento per l’occupazione nella scuola. Per l’Amministrazione è una ragione in più per verificare che il livello professionale di questi insegnanti sia adeguato al compito che sono chiamati a svolgere.
da tuttoscuola.com