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Il top in Lombardia: 1.500 su 10mila

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Andrà alla Lombardia la fetta più grande delle 10mila immissioni in ruolo di docenti della scuola pubblica decretate dal ministero dell’Istruzione, dopo il via libera ottenuto nei giorni scorsi dal Mef, e che verranno attuate entro il 1° settembre: il dato è contenuto nella tabella relativa al ‘contingente’ ripartito da viale Trastevere, provincia per provincia, per i quattro ordini scolastici (infanzia, primaria, media, superiore) ed in base alle diverse classi di concorso. Per effetto dell’alto numero di cattedre vacanti e della bassa presenza di docenti titolari in sovrannumero, alla regione lombarda sono stati assegnati 1.547 posti. Seguono, a distanza, il Lazio (1.124) e la Campania (1.006). Per motivi opposti, soprattutto per l’alta presenza di insengnanti già di ruolo rimasti senza cattedra, in alcune regioni (soprattutto al sud) il numero di assunti sarà particolarmente basso. Dopo le informative ai sindacati, che avevano reso note le ipotisi di suddivisione dei posti, il Miur ha anche definito che per la scuola d’infanzia saranno realizzate 1.681 nomine per il ruolo, per la primaria 792, per la secondaria di primo grado 1.740, in quella di secondo grado 729, per il sostegno 5.022 (oltre la metà dell’intero contingente) e per il personale educativo 36. Il basso numero di assunzioni si evidenzierà quindi nella scuola primaria (in tutta la Campania, la Puglia, la Sicilia ed in 27 province non se ne effettuerà neanche una) e nella secondaria: a Napoli saranno solo 44 i docenti precari a firmare il contratto per il ruolo. A Milano 46, a Firenze 27 e a Torino 25. Nella capitale appena 69. Meglio, comunque che in altri capoluoghi di provincia: a Genova e Venezia 10, a Bologna 9, a Perugia e Catania 8, a Palermo 6, a Parma e Cagliari 2, a Trieste solo 1. Sempre alle superiori, in genere gli insegnamenti che assorbiranno più posti saranno quelli di italiano, matematica ed inglese. L’alto numero di immissioni in ruolo sul sostegno si deve invece all’applicazione della legge finanziaria 2008 che ha introdotto la copertura graduale, fino al 70% del totale, dei posti riservati al supporto degli studenti disabili: anche per quanto riguarda il sostengo, il numero maggiori di assunzioni si realizzerà in Lombardia (675), poi in Campania (637), nel Lazio (549), in Puglia (444), Sicilia (440) e Piemonte (407). Ultimo il Molise, con soli 33 posti di sostegno assegnati.
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