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Ferragosto amaro per i precari

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Il Miur ha scelto il mese di agosto, anzi la settimana di ferragosto, per comunicare in dettaglio l’entità e la distribuzione delle nuove assunzioni: una buona notizia per alcuni, ma una pillola amara per molti precari aspiranti alla immissione nei ruoli, considerando anche la forte incidenza dei posti riservati al sostegno, già segnalato da Tuttoscuola.

Il trend decrescente delle assunzioni è impressionante: nell’anno scolastico 2007-2008 le immissioni in ruolo furono 50.000, praticamente dimezzate nei due anni successivi, e ridotte a 10.000 con il prossimo anno 2010-2011. Ciò che più impressiona è che per la prima volta ci sono molte province (27) e tre intere regioni (Campania, Puglia e Sicilia) che a livello di scuola primaria non avranno neanche una nomina.

Anche nella secondaria superiore si registra una notevole frenata: gli effetti combinati dei tagli disposti dalla legge 133/08 e della riforma degli ordinamenti (e degli orari) si fanno sentire: a Roma i docenti assunti con contratto a tempo indeterminato saranno 69, a Milano 46, a Napoli 44, a Torino 25, a Bologna 9, a Palermo 6, a Cagliari 2, e a Trieste solo uno.

Ma, come già accennato, buona parte dei posti andranno ai docenti di sostegno: per esempio nella provincia di Napoli sul totale di 626 assunzioni 401 andranno al sostegno, a seguito dell’attuazione di quanto disposto dalla legge finanziaria 2008 che aveva introdotto la copertura graduale, fino al 70% del totale, dei posti riservati al supporto degli alunni diversabili.

Per molti precari il decreto ferragostano del ministro non fa che sanzionare formalmente le previsioni già circolate: molti di essi peraltro riprenderanno servizio nel prossimo anno scolastico, ma sempre nella condizione di precari, e con un carico in più di frustrazione.

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