E adesso? Quali i tempi di attuazione? Abbiamo chiesto a Max Bruschi, consigliere del ministro Gelmini.
Intanto, leggiamo dal blog di Max Bruschi, sarà necessario, “valutare le proposte contenute nei vari pareri (non vincolanti) e collegare, nella maniera più adeguata, il provvedimento alla complessiva riforma in atto del sistema scolastico”.
Tra i suggerimenti che saranno, con molta probabilità, presi in cosiderazine viene citato l’allineamento “agli altri provvedimenti che costituiscono, presi complessivamente, la riforma Gelmini. […] in particolare le norme sul futuro reclutamento […] e al regolamento sulle classi di concorso attualmente all’esame del CNPI.” Ma anche la “necessità di non cancellare il valore dei titoli di studio conseguiti precedentemente e, nel contempo, di garantire agli studenti insegnanti preparazione disciplinare e didattica adeguata; per finire con una rivisitazione della fase transitoria che mantenga netta l’esigenza di salvaguardare una rigorosa preparazione e di valorizzare i titoli di studio (veri!) e di servizio una volta accertata la competenza disciplinare.”
Abbiamo chiesto a Bruschi chiarimenti circa i tempi di attuazione dei corsi ed in particolare se “il TFA sarà attivato entro l’a.a. 2009/10 per il I ciclo, mentre per il II ciclo bisognerà attendere un ulteriore regolamento, basato sul riordino delle classi di concorso”.
Questa la risposta: “il regolamento è chiaro: per il momento, entrambi i percorsi fruiscono delle norme transitorie. La differenza è che, per quanto riguarda il primo ciclo, sono già state definite le future lauree magistrali, che dovrebbero partire dal prossimo anno accademico; le lauree magistrali del secondo ciclo saranno stese appena firmato il regolamento “madre” e il regolamento sulle classi di concorso, con la speranza di fare in tempo a farle partire contestualmente a quelle del primo ciclo. ”
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