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Il Baratto ovvero si salvi chi può

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Tremonti e il governo Berlusconi mettono a segno un bel colpo e lo annunciano per prima ai quattro sindacati del teatro Quirino ( CISL UIL SNALS FGU), che gli offrono una platea plaudente e anche un bel momento di relax ( visione di una partita del mondiale), il giorno prima dello sciopero generale CGIL. Insomma Tremonti ci restituisce quanto non ci poteva togliere, per sua stessa ammissione, e si riprende quel 30% ( circa un miliardo) della prima manovra (leggi tagli attuati con la riforma Gelmini) che era stato destinato alla scuola. Insomma un bel colpo, di cui tra l’altro tutti i sindacati corrono a prendersi i meriti ( FLC CGIL, CISL, UIL, SNALS, FGU), litigano tra loro sulle strategie ( CISL e FLC CGIL) e infine il PD rivendica la primogenitura della proposta con Fioroni, già ministro dell’Istruzione, che afferma di essere stato il gran suggeritore. Uno baratto nel vero senso della parola, naturalmente in perdita per la scuola e il suo personale, a costo zero per il Governo. Implicitamente si giustificano addirittura i tagli che hanno generato precarietà e disoccupazione nella scuola, con un sol copo poi si dividono docenti di ruolo e precari, in un clima di ” Si salvi chi può”, che sembra essere un clima largamente diffuso ormai nel paese, dove è caduto ormai ogni vincolo o solidarietà. Libero Tassella

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