TEMPO PIENO Ultima speranza
La missione romana regionale Prof. Mario Centorrino ha avuto poco esito e nei colloqui a Palazzo di Viale Trastevere dove una volta c’era scritto “Ministero dell’Educazione Nazionale, poi cambiato il Ministero della Pubblica Istruzione e forse tra qualche tempo vedremo scritto Ministero dell’Istruzione “privata” , la risposta anche dei dirigenti e funzionari è stata di ampia rassegnazione al destino dell’economia italiana.
“I soldi per la scuola li ha presi Tremonti e sono serviti ad altro”.
Si rimane per un momento in silenzio nel ricevere la lapidarea sentenza di “liquidazione in tronco”, e poi , per la forza della disperazione o con la tenacia della ginestra etnea che risorge dopo ogni colata lavica, si illumina una possibile proposta di soluzione indirizzata all’Assessore Centorrino, il quale che accogliendola e condividendola la trasmetterà al Direttore Generale Guido Di Stefano.
La proposta del preside Giuseppe Adernò dell’Istituto Parini riguarda una possibile utilizzazione dei docenti soprannumerari nelle prime classi a tempo pieno della scuola primaria
Tali docenti, che hanno perduto posto nelle sedi di titolarità, essendo di ruolo hanno il diritto del mantenimento in servizio e quindi dovranno essere ugualmente impegnati nella scuola. Qualora venissero destinati alle classi a tempo pieno si potrebbe risolvere, almeno per quest’anno la penosa situazione di discriminazione tra genitori che chiedono allo Stato il medesimo servizio del “tempo pieno” che è un diritto per tutti i genitori che lavorano, ma di fatto potrà essere fruito soltanto da alcuni e negato ad altri.
Si auspica che tale proposta, “spes contra spem” venga accolta dagli organi competenti.
IL PRESIDE
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it