Dalle pieghe del decreto legge sulla manovra finanziaria emergono continuamente disposizioni che riguardano anche la scuola, come, ad esempio, quella contenuta nel comma 37 dell’articolo 9 che recita testualmente così: Fermo quanto previsto dal comma 1 del presente articolo, le disposizioni contrattuali del comparto Scuola previste dagli artt. 82 e 83 del CCNL 2006-2009 del 29 novembre 2007 saranno oggetto di specifico confronto tra le parti al termine del triennio 2010-2012.
La formulazione un po’ criptica (gli artt. 82 e 83 del CCNL scuola a cosa si riferiscono?) nasconde l’intenzione del Governo di mettere mano alla retribuzione accessoria prevista per il personale scolastico.
Attualmente per il personale Ata è prevista la corresponsione del CIA (compenso individuale accessorio per un valore mensile di 58,50 (collaboratori scolastici) o di 64,50 (assistenti amministrativi.
Per i docenti, in forma indistinta, è prevista la corresponsione della RPD (retribuzione professionale docenti, rapportata all’anzianità di carriera: da 0 a 14 anni, 164 euro mensili; da 15 a 27 anni, 202 euro mensili; da 28 anni in su 257,5 euro mensili.
Quella retribuzione accessoria sarà oggetto, dice il decreto, di specifico confronto tra le parti.
Per aumentarla? Improbabile. Per mantenerla così com’è? Improbabile. Per diminuirla o annullarla? Probabile.