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Dalla Gelmini all’Aprea?

1945

Il doppio taglio, la prima finanziaria ha tagliato l’organico, la seconda ha tagliato gli stipendi e le pensioni ( con il blocco del contratto e degli scatti di anzianità). I lavoratori della scuola tra quelli del pubblico impiego sono i più danneggiati. E c’era qualcuno che aveva detto che dal secondo taglio la scuola non sarebbe stata toccata.
Trasferire d’ufficio anche a Km di distanza, decurtare gli stipendi e le pensioni, allontanare l’età pensionabile è creare disaffezione , demotivare tutto il personale, la riforma parte nel peggiore dei modi con questo secondo vergognoso e cialtronesco taglio. Il Ministro Gelmini non ha speso una sola parola per gli insegnanti, a differenza del Ministro Bondi per gli Enti culturali, su cui si è soffermato lo stesso Napolitano, e La Russa per la difesa. Cresce la distanza con questo Ministro, a mio avviso a termine, e la Scuola reale, credo che al primo rimpasto, compiuta la missione affidata all’avvocato bresciano, andrà via per ricoprire altre cariche, abbiamo saputo dalla Stampa che questo dicastero è molto richiesto dalla Lega che preme per un federalismo scolastico, ma io credo che rimarrà saldamente nelle mani dell’ex Forza Italia, forse potrebbe andare all’Aprea, non dimentichiamo che ora incombe il suo decreto, sull’organizzazione complessiva della scuola, seconda parte della controriforma del centrodestra, che la preside di Forza Italia potrà gestire direttamente come Ministro del MIUR con decreti legge.
Libero Tassella

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