Nella nota viene precisato che non è stato possibile, in alcuni casi, riportare tutte le classi di concorso perché presenti solo in alcuni istituti di secondo grado sulla base delle sperimentazioni in atto e che qualora siano presenti titolari di classi di concorso non prospettate dal Sistema informativo come classi atipiche, i Dirigenti scolastici, al fine di evitare la creazioni di posizioni di soprannumero dovranno segnalare la particolare situazione agli Uffici scolastici provinciali che provvederanno alla rettifica manuale al Sistema informativo, anche operando sulla quota riservata all’autonomia.
Ancora una volta il Ministero, nel tentativo di voler dimostrare che tutto è in ordine per quanto riguarda i regolamenti (che invece non sono neppure ancora pubblicati in Gazzetta Ufficiale), procede per successive approssimazioni creando sempre maggiore confusione nelle scuole e non garantendo in alcun modo la certezza e la regolarità delle procedure per la costituzione degli organici.
Roma, 27 maggio 2010