UNAMS Scuola Bari – Irritati – addirittura- dalla valutazione negativa apposta dal docente, due alunni hanno sottratto i compiti in classe e li hanno portati dal Dirigente scolastico, adducendo allo stesso rimostranze circa la presunta scorretta valutazione da parte della docente.
Il Dirigente scolastico convocava in Presidenza la docente accusandola ingiustamente di “non saper valutare”. Contestualmente e tempestivamente faceva recapitare alla stessa una contestazione disciplinare adducendo addebiti del tutto infondati con cui entrava -pearltro- nel merito della valutazione della stessa docente.
La malcapitata docente si rivolgeva presso la segreteria provinciale e regionale del nostro sindacato per essere assistita nel procedimento disciplinare avviato nei suoi confronti.
Con l’aiuto del Segretario Provinciale e Regionale prof. BARTOLO DANZI, deduceva l’assoluta infondatezza delle accuse mosse dal Dirigente e soprattutto che non è consentito ad alcuno (neanche al Giudice) entrare in merito alla valutazione del docente essendo la stessa ampiamente discrezionale, atteso la separazione – peraltro- del potere Dirigenziale da quello ispettivo regolati rispettivamente dall’art. 396 e 397 del T.U. D.lgs 297/94.
E comunque, riferendosi al contratto formativo e soggettivi parametri di valutazioni concordati a livello collegiale, veniva smontata la tesi del Dirigente scolastico ed ancor prima degli alunni in questione.
Al contempo, veniva richiesta l’audizione personale del dipendente. Il Dirigente scolastico dopo aver sulle prime fissato l’udienza di trattazione orale del procedimento disciplinare, dopo aver letto le controdeduzioni approntate dalla docente, con ulteriore nota faceva sapere che intendeva sospendere la convocazione per la audizione disciplinare. Ebbene sono ormai trascorsi alcuni mesi da allora e
del procedimento disciplinare non se ne è saputo più nulla.
Da buon intenditor poche parole!