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MIUR si oppone ma ammette l’illegittimità

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Riguardo agli scatti biennali per i precari, l’U.S.R. Campania rifiuta le conciliazioni ma ammette l’illegittimità e invita gli ex-provveditori a resistere in appello contro eventuali sentenze sfavorevoli.

Nella nota prot. AOODRCAl844l2 del 28 aprile della Direzione Regionale diretta pro-tempore dal dott. Chiappetta, si avvertono i dirigenti degli UU. SS. PP. che “continuano a pervenire a questa Direzione tentativi di conciliazione o atti di diffida da parte di personale scolastico con contratto a tempo determinato, rivolti ad ottenere il riconoscimento della progressione retributiva legata all’anzianità di servizio”, a seguito delle iniziative del Sindacato ANIEF, ormai attivo in ogni parte d’Italia. A tal proposito si conferma l’immutato orientamento ministeriale alla luce della necessaria continuità didattica, dell’ordinario andamento dell’anno scolastico e del diritto costituzionale all’istruzione, e si invitano a “proporre appello avverso eventuali sentenze sfavorevoli”.

Siamo alle solite: di fronte alle sentenze dei giudici, la Direzione generale invita a resistere, resistere, resistere, perché poi? Soltanto per guadagnare tempo, in attesa di una legge interpretativa, magari, per far desistere i precari da una lunga campagna giudiziaria che ne riconosca un diritto ormai dimenticato. Ma ora c’è il Sindacato ANIEF e queste tecniche non funzionano più: i precari non sono più soli. Consigliamo ai dirigenti di leggere bene queste righe perché se la legge e il diritto parlano chiari non può una circolare del MIUR sollevarli dalle responsabilità del buon andamento dell’amministrazione e del rispetto del disposto della magistratura. Dunque, l’ANIEF continua, confortata dall’ammissione di colpevolezza dell’amministrazione, e invita i 200.000 precari Docenti/Ata della Scuola a rivendicare il diritto agli scatti biennali, come il personale di ruolo che ha svolto supplenze perché la ricostruzione di carriera non restituisce gli aumenti di stipendio per gli anni pregressi, come disposto già per i docenti di religione.

Le conciliazioni riguardano anche la trasformazione dei contratti dal 30 giugno al 31 agosto su cattedra vacante e disponibile, e la stabilizzazione se si hanno avuto due contratti al 30 giugno/31 agosto anche non consecutivi o un contratto nell’anno in corso. I docenti/Ata interessati alle conciliazioni, trovano le informazioni a questo link.

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