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Per rilasciare un certificato occorre la visita del medico e le sanzioni a suo carico possono essere pesanti.

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Rassegna stampa“Caro/a assistito/a
dal 3 aprile i medici di famiglia italiani potrebbero non essere in grado di garantire la certificazione di malattia per almeno un milione di lavoratori al mese, sia dipendenti pubblici che privati, se non si troverà una soluzione alla nuova normativa sulle certificazioni “on-line”
A causa delle ultime novità legislative contenute nel cosidetto decreto Brunetta e nella normativa relativa alla spedizione dei certificati con il computer il tuo medico sarà costretto a non rilasciarti più un certificato di malattia per brevi periodi per motivazioni cliniche non  direttamente constatate nè oggettivamente documentate.
In pratica per il mal di testa, dolori mestruali, mal di pancia, stato ansioso lieve e quant’altro ti dovrai recare al pronto soccorso o prendere permessi o ferie.
Non sarà possibile chiedere ai medici di fare ciò che le nuove disposizioni di legge vietano pena l’esposizione a gravi sanzioni civili e penali che arrivano alla radiazione dall’albo , alla carcerazione.
Avranno particolarmente difficoltà le certificazioni per malattie brevi che molto risentono del rapporto di fiducia e della conoscenza dei problemi di salute del paziente, spesso in assenza di segni e sintomi evidenti.
La FIMMG sta lavorando a tutti i livelli per correggere i gravi problemi che il decreto ha creato.
Stai vicino al TUO MEDICO DI FIDUCIA e preparati a collaborare a tutte le iniziative che verranno intraprese per apportare modifiche al decreto.”

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