Il Ministro Gelmini ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera nella quale ritorna sul tema del reclutamento. Per il Ministro bisogna avvicinare il luogo di lavoro al luogo di residenza, quindi graduatorie regionali. Ma nessuna preclusione per chi viene da fuori regione, soltanto una garanzia di almeno due anni di residenza. Sul tema spinoso del reclutamento il Ministro si dichiara favorevole per la chiamata diretta da parte delle scuole in base al merito e “chi fa bene guadagna di più, chi sbaglia paga. Ognuno è artefice del proprio destino”. Un assaggio sarà dato nei prossimi anni con gli incentivi ai più meritevoli, circa 3 miliardi, che saranno distribuiti sulla base di esperienza e curriculum. Infine si sbilancia sul futuro dei sindacati. Afferma il Ministro, “il sindacato sarà destinato ad avere un ruolo sempre meno dominante”.