“Eventuali modifiche per la progressione di carriera dei docenti non possono essere sottratte alla contrattazione sindacale e giudichiamo inopportuno affidare a un comunicato stampa certe dichiarazioni su un tema così importante senza prima aver interpellato i sindacati che rappresentano gli insegnanti”. Così il coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, Rino Di Meglio, commenta l’ipotesi secondo cui il ministro Gelmini vorrebbe apportare modifiche all’avanzamento di carriera dei docenti attraverso una norma di legge e scavalcando, quindi, la concertazione sindacale.
“Il progetto di riforma – sottolinea Di Meglio – ci preoccupa molto, perché si profila la nefasta ipotesi di abolire quel modesto riconoscimento, che i docenti maturano per l’anzianità di servizio, rappresentato dagli scatti di stipendio ogni 6-7 anni. Se ciò accadrà – conclude Di Meglio – la Gilda degli Insegnanti chiamerà la categoria a una battaglia durissima”.
Roma, 23 aprile 2010