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Più della metà della riduzione di organico nelle regioni meridionali

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Dalle tabelle allegate alla circolare ministeriale ufficiosa sugli organici 2010-11 emerge in modo netto il calo generalizzato di popolazione scolastica in tutte le regioni del Sud e delle Isole, come ormai avviene da diversi anni. Per contro, in tutte le altre regioni, grazie anche alla presenza consistente di alunni stranieri, le tabelle registrano un incremento diffuso di alunni. I dati di organico, tutti segnati da decremento, sono conseguenti, più o meno, a questo andamento demografico. Le regioni meridionali, quindi, più di quelle settentrionali e centrali, avranno un decremento di organico più consistente, tanto che soltanto in quei territori si riversa il 52% della riduzione complessiva. Dei 26.118 posti di organico (di diritto e di fatto) soppressi, 9.209 sono in regioni del Sud e 4.373 nelle Isole. In Campania la riduzione complessiva di posti è di 3.886 unità, mentre in Sicilia è di 3.338. Le regioni meridionali e insulari, rispetto all’organico esistente, scuola dell’infanzia esclusa, perdono mediamente il 6% di posti.

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