Comunicato stampa del segretario provinciale della Flc-Cgil di Catania, Lillo Fasciana Il ministro ha ufficializzato il taglio di 25.558 posti agli organici del personale docente per l’a.s.2010/2011. Ancora una volta le regioni del Sud sono particolarmente penalizzate: in Sicilia la contrazione di organico risulta superiore rispetto alle previsioni da noi avanzate qualche mese addietro: con 3.325 unità lavorative in meno la nostra regione è seconda soltanto alla Campania che registra una contrazione di 3.686 unità. Nello specifico, in Sicilia saranno tagliati 1.251 posti nella Primaria, 519 nella Media e 1.568 nel Secondo grado. Per quanto concerne Catania ad oggi possiamo fare solo delle previsioni; non è improbabile che i tagli saranno i seguenti: 290 nella Primaria, 120 nelle Medie e 350 nelle Superiori. Il ministro ha ufficializzato il taglio di 25.558 posti agli organici del personale docente per l’a.s.2010/2011. Ancora una volta le regioni del Sud sono particolarmente penalizzate: in Sicilia la contrazione di organico risulta superiore rispetto alle previsioni da noi avanzate qualche mese addietro: con 3.325 unità lavorative in meno la nostra regione è seconda soltanto alla Campania che registra una contrazione di 3.686 unità. Nello specifico, in Sicilia saranno tagliati 1.251 posti nella Primaria, 519 nella Media e 1.568 nel Secondo grado. Per quanto concerne Catania ad oggi possiamo fare solo delle previsioni; non è improbabile che i tagli saranno i seguenti: 290 nella Primaria, 120 nelle Medie e 350 nelle Superiori. Il dato esatto sarà fornito ai sindacati dal Direttore dell’USR, Guido Di Stefano, giorno 20 aprile in occasione dell’informativa sugli organici del personale docente. In ordine al personale ATA il taglio sarà pari a 15.000 unità lavorative a livello nazionale; in Sicilia la riduzione dovrebbe essere non inferiore alle 1.500 unità. A Catania a perdere il posto saranno in 350. La Flc Cgil ritiene inammissibile l’azione di smantellamento della scuola pubblica operata dal governo. La contrazione effettuata andrà ad aggravare le difficili condizioni in cui sono costrette ad operare le scuole dopo i tagli operati lo scorso anno, abbassando ulteriormente la qualità dell’offerta formativa nonché i servizi a supporto della didattica. Il pesante taglio, tra l’altro, andrà a incidere profondamente anche nel tessuto lavorativo: aumenteranno i precari licenziati e i docenti di ruolo saranno assoggettati a una condizione di soprannumerarietà diffusa. Per la Flc Cgil è una situazione insostenibile che necessità di una forte mobilitazione che coinvolga non solo la categoria ma l’intera società civile. Per tutte queste ragioni la FLC CGIL, nelle prossime settimane, promuoverà una serie di iniziative di mobilitazione, tra cui, dal 26 al 30 aprile, dei sit-in presso il Ministero dell’Istruzione . Catania, 13 aprile 2010 Il Segretario generale Lillo Fasciana