È oggetto di commenti politici e sindacali la proposta della Lega, sostenuta in Parlamento e in regione Lombardia, di reclutare docenti per la scuola statale che siano di “origine controllata”.
La Lega propone, infatti, che gli insegnanti siano reclutati con concorso regionale riservato esclusivamente a coloro che risiedono da un lungo periodo (si parla di almeno cinque anni) nel territorio regionale.
La proposta non pone soltanto problemi di ordine politico; un’altra questione, molto più delicata, riguarda i rapporti dell’Italia con l’Europa.
Infatti, secondo il Trattato di Schengen, i cittadini europei hanno diritto di mobilità lavorativa all’interno dell’Unione.
Lo sbarramento regionale potrebbe sollevare qualche dubbio di illegittimità: Commissione europea e Corte europea potrebbero essere chiamate presto in causa per valutare il progetto leghista.
Note: tuttoscuola.com venerdì 9 aprile 2010