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Scuole a rischio chiusura: 5000 addetti alle pulizie (ex – lsu) saranno licenziati

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Ufficio Stampa Rifondazione – Il taglio di ulteriori 110milioni di euro previsto dal decreto del presidente del consiglio dei ministri n°195 – in fase di emanazione – dopo un taglio già del 25% delle risorse destinate alla pulizia delle scuole, rischia di compromettere ulteriormente la già gravissima situazione di disagio in cui vivono alunni, docenti ed ata. Già oggi le pulizie vengono fatte a giorni alterni e la vivibilità delle scuole, con il rischio di contrarre malattie, infezioni, pediculosi, è ridotta al minimo. Le ditte appaltatrici saranno costrette a licenziare circa 5.000 lavoratrici/tori, ex-lsu e diversi Co.co.co che lavorano nelle segreterie delle scuole. Ancora una volta il governo risponde alla crisi licenziando. Ottimizza i costi riducendo alla fame. Migliora la scuola della Costituzione chiudendola. Rifondazione Comunista continuerà la sua battaglia contro il governo ed i suoi provvedimenti e sarà vicina alle lavoratrici ed ai lavoratori in mobilitazione a rischio di licenziamento chiedendone l’assunzione a tempo indeterminato che costerebbe allo Stato quasi 100milioni di euro in meno rispetto alle esternalizzazioni in atto. Paolo Ferrero Portavoce Nazionale Federazione della Sinistra Gennaro Loffredo Responsabile Nazionale Scuola e Formazione Professionale Prc – Se

http://www.orizzontescuola.it/node/5419

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