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Chi prende il debito paga i corsi

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Prendi il debito? Se vuoi il corso di recupero, paghi! E’ quanto sta accadendo in alcune scuole italiane. Il motivo è semplice: mancano i soldi per pagare prof o supplenti per queste attività, quindi si chiedono agli studenti. Un diritto/dovere degli studenti, il corso di recupero, diventa un servizio accessorio da dover acquistare. SKUOLA.NET SU LEGGO – La nostra segnalazione è stata anche ripresa da Leggo, noto e diffuso quotidiano free press. A testimonianza dell’importanza della nostra denuncia. Clicca qui per leggere l’articolo., LA SEGNALAZIONE – La prima segnalazione ci è arrivata il 25 Gennaio: “Salve. nella mia scuola si vogliono fare pagare i recuperi extra curriculari a 25 euro a corso. volevo sapere se è giusto pagare questo contributo oppure no. xke mi pareva ke l’anno scorso fossero gratuiti”. La cosa ci ha fatto insospettire e così abbiamo indetto un sondaggio. SONDAGGIO – I risultati ci hanno fatto comprendere che il fenomeno non era isolato. Su quasi 1100 studenti votanti, il 14% ha dichiarato che nella propria scuola i corsi di recupero sono a pagamento. Oltre uno studente su 10 dovrà quindi mettere mano al portafoglio per potersi permettere i corsi di recupero. LEGGE DIXIT – Il D.M. 80 del 3 Ottobre 2007 parla chiaro: “Le istituzioni scolastiche sono tenute comunque a organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate”. Quindi è un dovere della scuola organizzare i corsi di recupero. Inoltre si sottolinea che è un dovere degli studenti partecipare: Gli studenti di cui all’articolo 1 sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti”. CONTRIBUTI “IN” VOLONTARI – Nella legge non si nomina alcun esborso monetario da parte degli studenti e soprattutto si impone agli studenti di partecipare a questi corsi, a meno che le famiglie non decidano di provvedere in proprio. Siamo di fronte a un nuovo contributo “in”volontario che le scuole chiedono alle famiglie. CONTRIBUTI SCOLASTICI NON DOVUTI – E’ un problema ormai noto che Skuola.net denuncia da tempo: quello dei contributi volontari che vengono passati dalle scuole come obbligatori. L’articolo 34 della Costituzione afferma che la scuola pubblica è gratuita fino all’età dell’obbligo. Ogni contributo versato direttamente alla scuola è da ritenersi facoltativo: molte scuole omettono questa verità e lo fanno passare per obbligatorio. Sta accadendo così anche per i corsi di recupero.

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