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Crollano le domande di pensione, 5.600 docenti rischiano il posto

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red – Nel computo non sono compresi i docenti pecari che non vedranno rinnovarsi il contratto per il prossimo anno. I dati sono stati forniti da Italia Oggi.

Si tratta di un calo considerevole a quanto pare, infatti i pensionamenti previsti non supereranno le 25.600 unità. Una cifra che causerà un esubero di docenti di ruolo di 5.600 unità, che dovranno essere trasferiti su altra sede o su altra disciplina. In questo computo non sono stati calcolati i docenti precari che non potranno più occupare le cattedre che svaniranno a seguito della razionalizzazione/riforma.

A quanto pare il MIUR starebbe per mettere in campo delle contromisure per arginare il fenomeno.

Si pensa infatti al pensionamento forzoso per chi potrà far valere i 40 anni di contribuzioni e ha già acquisito l’ultimo gradone stipendiale, ma non ha ancora raggiunto l’età pensionabile (fenomeno che riguarderebbe circa 5000 docenti, soprattutto delle elementari e infanzia). Oppure il pensionamento di quanti hanno chiesto un ulteriore biennio dopo il sessantacinquesimo anno di età, ma hanno presentato istanza fuori dai termini.

Toppe che potranno, comunque, arginare gli esuberi dei docenti di ruolo, ma che non scalfiranno l’emorragia di posti dei docenti precari

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