E’ rivolta al personale a tempo in possesso del titolo di studio individuato dalla tabella di cui all’articolo 4 della sequenza contrattuale 25 luglio 2008, per l’accesso al medesimo profilo di appartenenza e dell’anzianità di almeno cinque anni di effettivo servizio nel profilo di appartenenza sia con contratto di lavoro a tempo indeterminato sia con contratto di lavoro a tempo determinato. In alternativa al servizio nel profilo di appartenenza è ritenuto valido, al fine della partecipazione alla mobilità professionale, esclusivamente il servizio prestato nella qualifica professionale per la quale si chiede la mobilità.
Le istanze di partecipazione devono essere presentate esclusivamente on-line previo accreditamento sul sito del Ministero nella sezione Istanze on-Line che è attivo dal 3 Febbraio, mentre le domande potranno prodursi dal 12 Marzo al 2 Aprile 2010.
Link per la registrazione: http://www.pubblica.istruzione.it/istanzeonline/index.shtml
Ci sarà una prova pre-selettiva che si svolgerà in laboratori attrezzati con la presenza di “controllori d’aula”. In pratica, le prove sono on line, ma le modalità di controllo durante lo svolgimento sono analoghe a quelle tradizionali. Il test si considera superato se si consegue un punteggio pari ad almeno 24/30. Questo punteggio viene sommato a quello dei titoli (max 40 punti) dichiarati in sede di domanda. Viene quindi stilata una graduatoria provinciale.
Gli ammessi al corso sono in numero doppio rispetto ai posti disponibili. Al termine del corso gli aspiranti sono ammessi a sostenere l’esame finale. Tale esame verte sugli argomenti che hanno costituito oggetto del percorso formativo e sull’attività da svolgere nel profilo superiore (max 30 punti).
Il punteggio complessivo si compone quindi del punteggio del test pre selettivo (max 30 punti), del punteggio legato ai titoli di servizio, ai crediti professionali e di studio (max 40 punti) e del punteggio della prova finale (max 30 punti). Il punteggio totale massimo è pertanto 100 punti.
I titoli di studi previsti per i vari profili sono:
AREA D
Direttore dei servizi generali ed amministrativi: – laurea specialistica in giurisprudenza; in scienze politiche sociali e amministrative; in economia e commercio o titoli equipollenti.
AREA C
Coordinatore amministrativo: – laurea triennale in giurisprudenza; in scienze politiche sociali e amministrative; in economia e commercio o titoli equipollenti. Coordinatore tecnico: – laurea triennale specifica.
AREA B
Assistente amministrativo: – diploma di maturità. Assistente tecnico: – diploma di maturità corrispondente alla specifica area professionale. Cuoco: – diploma di qualifica professionale di Operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina. Infermiere: – laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere. Guardarobiere: – diploma di qualifica professionale di Operatore della moda.
AREA As
Addetto alle aziende agrarie: – diploma di qualifica professionale di: 1 – Operatore agrituristico; 2 – Operatore agro industriale; 3 – Operatore agro ambientale. Collaboratore scolastico dei servizi: – diploma di qualifica professionale per operatore dei servizi sociali.
AREA A
Collaboratore scolastico: – diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale, diploma di maestro d’arte, diploma di scuola magistrale per l’infanzia, qualsiasi diploma di maturità, attestati e/o diplomi di qualifica professionale, entrambi di durata triennale, rilasciati o riconosciuti dalle Regioni.
Fase transitoria per l’accesso ai posti di DSGA: oltre ovviamente al personale in possesso del titolo richiesto per l’area D,sono ammessi
· gli assistenti amministrativi in possesso della maturità, con almeno cinque anni di servizio nel profilo e che abbiano sostituito il DSGA per almeno tre anni;
· il personale proveniente dagli EE.LL. appartenente all’area C;
· gli assistenti con cinque anni di servizio nel profilo di appartenenza in possesso della laurea triennale per accedere al profilo di coordinatore amministrativo (vedi tabella) e due anni di servizio come sostituti del DSGA.
Il numero di posti
Ogni provincia ha un contingente di posti da assegnare alla mobilità verticale, calcolato in base ai posti disponibili per le assunzioni a tempo indeterminato, tenendo conto del fatto che la legge 124/99 riserva alla mobilità verticale il 40% dei posti per il profilo B e il 30% dei posti per il profilo D. Il numero di lavoratori ammessi al corso di formazione è doppio del contingente. Tenuto conto della cadenza biennale delle procedure di mobilità e del fatto che le prove sono annuali, il numero complessivo di personale da avviare ai corsi di formazione è, pertanto, pari a quattro volte il contingente dei posti calcolati per il primo anno del biennio di riferimento.
da anief