Scrivo da capo famiglia a voi ed al ministro Gelmini;
vorrei porre alla vostra attenzione un problema che sembra non sfiorare nessuno ma, credetemi, su molte famiglie pesa e pesa parecchio.
faccio riferimento alla domanda di trasferimento che nell’ambito della riforma non ha subito riforma alcuna.
sono diminuiti gli insegnanti per classe, sono state tagliate classi, ma non è cambiato nulla nel regolamento del trasferimento e con gli esuberi che si sono creati per i suddetti tagli come può un povero ctristo di insegnante ottenere un avvicinamento famigliare (per esempio).
se ci pensate un momento, sono certo che anche voi, e sopratutto lei caro ministro, troverete più di una soluzione a costo zero e se fino ad ora nessuno ha proposto o tantomeno trovato
soluzione al problema (alla faccia dell’aioto alle famiglie, signor ministro) devo dedurne che a nessuno interessa questo problema che ripeto può essere risolto a costo zero?
vi faccio presente che stiamo parlando di € 6000,00 annui e lascio a tutti voi pensare a quelle famiglie che, per poca sensibilità o altro, subiscono ciò.
potrei dilungarmi con esempi; ne pongo uno solo giusto per aprire il dialogo e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi ed ancor più (ma non mi illudo più di tanto) cosa ne pensi il ministro di questa sua dimenticanza, anche se la posso capire, presa come è presa.
nel ringraziarvi per lo spazio pongo la preannunciata domanda :
non sarebbe più giusto, comunque, partire nell’assegnazione dei trasferimenti das quelli fuori regnione, cioè dai più lontani? (pensando sempre ai famosi €€ 6000,00 annui)
saluti
castoldi maurizio
