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Rinvio elezioni RSU: cosa faranno le scuole di fronte alla disubbidienza della Flc-Cgil?

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Il Miur ha informato gli Uffici scolastici regionali del decreto legislativo n. 150/2009 (entrata in vigore 15 novembre), che riforma l’Amministrazione Pubblica, e della comunicazione della Funzione pubblica che rende noto, in particolare, il rinvio di un anno delle elezioni delle Rsu della scuola già previste per i primi del prossimo dicembre. E ha invitato le scuole ad adeguarsi. da tuttoscuola

La Flc-Cgil, come è noto, prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo, ha presentato in tutte le istituzioni scolastiche le proprie liste ed è tuttora decisa a continuare fino alle elezioni, appellandosi agli elettori (docenti e personale Ata).

I dirigenti scolastici, dovendo ottemperare alle disposizioni di legge richiamate, non potranno però dar corso agli interventi di supporto alle procedure elettorali già previste dall’Aran (prot. 7658 del 10.9.2009), mettendosi, quindi, in una situazione di difficile rapporto con la Cgil-scuola.

Quali sono gli interventi di supporto? “Mettere a disposizione i locali per il voto, il materiale cartaceo o strumentale (anche informatico) per lo scrutinio (matite, urne,…), la stampa del “modello” della scheda predisposta dalla Commissione elettorale, la stampa delle liste dei candidati da affiggere all’ingresso dei seggi, la cura della sicurezza e la sorveglianza dei locali dove si vota specie dopo la chiusura, la cura della integrità delle urne sigillate fino allo scrutinio utilizzando ogni mezzo utile a disposizione (casseforti, camere di sicurezza, camere blindate o altro)”. E poi trasmettere all’Aran il verbale riassuntivo e la copia della scheda predisposta per le votazioni. Cosa faranno i dirigenti scolastici?

È possibile che la Cgil-scuola, se non desisterà, aprirà vertenze e invierà diffide, aprendo una situazione conflittuale nelle scuole.

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