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Statali neoassunti: obbligo di giuramento Chi rifiuta sarà licenziato

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sulla semplificazione amministrativa. Il provvedimento è proposto dal ministero della Pubblica amministrazione. Una delle norme del provvedimento prevede che tutti i dipendenti pubblici, al momento dell’assunzione, dovranno prestare giuramento, altrimenti saranno licenziati. Brunetta: ddl dalla parte dei cittadini. «In fondo, se volete, è acqua fresca. Ma dalla parte dei cittadini»: il ministro della Pubblica amministrazione dice che le novità anti-burocrazia previste dal ddl collegato alla Finanziaria realizzano talvolta idee semplici, ma innovative. «Ve lo ripeto piano – ha detto – Sarà possibile effettuare il cambio di residenza senza la presenza fisica dell’interessato, rendendolo possibile per via telematica, grazie a modifiche al regolamento anagrafico. E tutti noi sappiamo che cosa significa, visto che credo almeno una volta abbiamo fatto un cambio di residenza». «Basta molestie amministrative. La pubblica amministrazione non deve più molestare i cittadini. E’ un avvio dalla parte dei cittadini»dice il ministro spiegando che, oltre alla semplificazione, ci sarà anche «più dignità della pubblica amministrazione», facendo riferimento al giuramento previsto per i neo assunti della amministrazione pubblica. Stop alle file per cambiare residenza. Il provvedimento anti-burocrazia prevede la possibilità di effettuare il cambio senza recarsi fisicamente allo sportello. Novità anche per la carta d’identità, che sarà rilasciata a coloro che hanno compiuto i dieci anni anzichè a 15. Ricette mediche on line entro il 2012. Il provvedimento prevede che entro il 31 dicembre del 2012 tutte le prescrizioni farmaceutiche e specialistiche saranno scritte su un supporto elettronico. Le cartelle cliniche saranno conservate esclusivamente in forma digitale. Pagella on line e università digitale: 30 milioni di risparmi l’anno. Dall’anno scolastico 2012-2013 – prevede il ddl – le pagelle saranno redatte in formato elettronico, eliminando i costi legati alla gestione delle pagelle di tipo cartaceo. Le università, inoltre, adotteranno procedure telematiche che consentiranno di effettuare on line l’iscrizione, i pagamenti, la gestione informatizzata degli esami. Già dal primo anno gli effetti stimati, in termini di riduzione del costo della carta, ammontano a 7 milioni. A regime 30 milioni di euro l’anno. (da ilmessaggero.it)

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