Lo ha chiarito la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela con un provvedimento emesso in questi giorni e che mette fine alla vicenda che aveva visto la scuola paritaria scordiense, nell’elenco delle scuole sottoposte a sequestro cautelativo. I fatti risalgono alla metà di ottobre quando la Procura di Caltanissetta in collaborazione con la guardia di finanzia ha dato vita all’operazione denominata Atena e che ha portato a sette arresti, 205 denunciati e al sequestro di beni per due milioni di euro. Fra le accuse l’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, concussione, falso, rivelazione di segreto d’ufficio e frode fiscale.
Come si legge nel provvedimento del Tribunale di Gela, nell’Istituto Michelangelo di Scordia è stata attestata una situazione di sostanziale corretta e regolare amministrazione della scuola, sia sotto il profilo della frequenza degli alunni e dello svolgimento delle lezioni, sia sotto il profilo del regolare assolvimento degli obblighi contributivi in favore del personale dipendente. La Procura di Caltanissetta, a conferma di quanto già sostenuto in precedenza dai rappresentanti e dai legali della scuola, ha ritenuto che non appaiono emergere rapporti in essere con le società e gli Istituti di Gela e Licata coinvolti nel medesimo procedimento.
LORENZO GUGLIARA
FONTE: scordia.info