Si è svolto oggi il previsto incontro finalizzato alla stipula del CCNI concernente la mobilità relativa al prossimo anno scolastico. All’inizio sono stati consegnati alle OO.SS. i dati sintetici complessivi relativi alla mobilità per il corrente anno scolastico: appare evidente che gran parte dei movimenti sono avvenuti d’ufficio o a domanda condizionata e ad onor del vero non si può non riconoscere che buona parte dei trasferimenti e passaggi volontari, seppur catalogati ufficialmente come avvenuti a domanda, sono stati ugualmente determinati da una situazione di esubero che ha incrementato i movimenti. Entrati in argomento, si sono affrontate questioni che richiedono la massima attenzione e, quindi, un esame approfondito che sarà effettuato a partire dal prossimo incontro in cui inizierà anche la vera e propria manutenzione del testo. Dal confronto fra le parti è emersa l’urgenza di rivedere le precedenze riconosciute a chi presta l’assistenza ex L. 104/92 e gli ambiti all’interno dei quali essa va riconosciuta, con lo scopo di porre un freno agli abusi che quasi sempre contrastano con le legittime aspettative di chi non gode di alcuna precedenza e che quasi sempre, pur in presenza di un punteggio elevato, si vede sbarrare la strada. Esaminando la mobilità per l’anno in corso si è rilevato che molti docenti della scuola primaria, pur in presenza di disponibilità sul sostegno per il quale avevano titolo, sono rimasti in esubero sul posto comune. Preso atto di quanto sopra si cercherà di porvi rimedio ma, secondo la nostra delegazione, nel rispetto della normativa attualmente vigente che per i trasferimenti ed i passaggi verso il sostegno prevede l’obbligo della permanenza quinquennale. La nostra delegazione ha ribadito l’indisponibilità della Federazione Gilda Unams a chiudere questo contratto integrativo, senza la convocazione di un tavolo parallelo che definisca gli assetti delle nuove classi di concorso volute dal Ministro e, quindi degli organici per il prossimo anno scolastico che determineranno un notevole esubero di cui la mobilità dovrà farsi carico a causa della prevista soppressione dell’A075, dell’A076 e dei laboratori compresi nelle Tabelle C e D, oltre al consistente ridimensionamento di svariate classi di concorso a causa del taglio immediato imposto ai quadri orari di tutti gli indirizzi presenti negli istituti superiori. Sempre su questo punto la nostra delegazione ha nuovamente invitato l’Amministrazione a far slittare di un anno la riforma, onde consentire un esame più approfondito degli esiti conseguenti agli accorpamenti ed alle soppressioni delle classi di concorso. Il prossimo incontro avverrà nella giornata di martedì 10 novembre.