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Riduzione dell’ora di insegnamento – ulteriori comunicazioni.‏

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 Riduzione dell’ora di insegnamento – ulteriori comunicazioni. vedi la nota

                                    Ai Dirigenti scolastici   delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado  Regione Campania

 

                                                                   e p. c.      Ai Dirigenti degli UU.SS.PP.

                                                                                                         Regione Campania

 

 

 

OGGETTO:  Riduzione dell’ora di insegnamento – ulteriori comunicazioni.

 

 

Si fa seguito e riferimento alla propria nota prot. n. AOODRCAUffDir. 15053 del 16/10/2009 con la quale sono state diramate alcune indicazioni in ordine all’argomento in oggetto,  a seguito della quale sono pervenuti alcuni quesiti intesi a  conoscere se ed in che misura è possibile ridurre la durata dell’ora di insegnamento.

 

Tanto premesso, nel precisare che le indicazioni contenute nella predetta nota intendono stabilire il principio secondo il quale eventuali organizzazioni dell’orario scolastico settimanale, che prevedano una durata dell’ora di lezione inferiore ai sessanta minuti, non potranno mai privare a ciascun alunno e per ciascun insegnamento parte dei minuti dell’ora di insegnamento, per cui il recupero della sommatoria dei minuti sottratti non può trovare il riutilizzo nel far prestare ore di supplenza, ma piuttosto il recupero dovrà avvenire aumentando il numero delle unità didattiche, mediante le quali viene impartito, per ciascuna disciplina, l’insegnamento a recupero della sommatoria dei minuti sottratti.

 

 Si coglie l’occasione per comunicare che, evidentemente, non è possibile in nessun caso diminuire la durata dell’ora di lezione senza che sia previsto il recupero con le modalità sopra illustrate.

 

L’occasione è gradita per inviare cordiali saluti.

 

                                                                                                                 Il Direttore Generale

                                                                                                        F/to       Alberto Bottino

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