COMUNICATO STAMPA
ILLEGITTIMA LA REITERAZIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO
Padova, 30 ottobre 2009
Si è avuta ieri, 29 ottobre 2009, presso il Tribunale del Lavoro di Treviso, la prima sentenza per il
ricorso giurisdizionale, patrocinato dalla GILDA degli INSEGNANTI di Padova, e condotto dai legali
Avv. Marco Cini e Avv. Giovanni Attilio De Martin del Foro di Padova, a favore dei Docenti
precari che hanno lavorato per più di tre anni con nomina dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Il ricorso riguarda circa 45 docenti, appartenenti al gruppo dei “precari storici” e mira al
riconoscimento della illegittimità del comportamento del Ministero dell’Istruzione, nel continuare ad
assumere per più di 3 anni lo stesso Docente senza che il rapporto di lavoro si trasformi da Tempo
Determinato a Tempo Indeterminato, e nel discriminare il lavoro a tempo determinato, non consentendo ai
docenti né la regolare progressione stipendiale né – nella maggior parte dei casi – la copertura economica
dei mesi di luglio e agosto di ciascun anno.
La sentenza in oggetto riguarda un Docente associato alla Gilda degli Insegnanti e in servizio nella
provincia di Treviso.
Il dispositivo della sentenza recita:
“P.Q.M.
– Il Tribunale parzialmente decidendo, ogni diversa e/o contraria, domanda e/o eccezione respinta,
accoglie nei limiti di cui in motivazione le domande della parte ricorrente e per l’effetto:
1) dichiara illegittima la sequenza dei contratti a tempo determinato stipulati con decorrenza
dall’anno scolastico 2001/2002;
2) condanna parte resistente a risarcire in favore della parte ricorrente il danno da individuarsi nella
differenza tra quanto effettivamente percepito e quanto parte ricorrente avrebbe dovuto
percepire se i periodi di lavoro effettivamente prestato fossero stati da subito regolati secondo la
disciplina del contratto a tempo indeterminato;
3) dispone la prosecuzione del giudizio mediante l’esperimento di una consulenza tecnica d’ufficio
volta a quantificare il danno così individuato.”
La Gilda di Padova esprime grande soddisfazione per questa prima vittoria, oltre che nel vedere
sempre più spesso riconosciuta e condannata in sede giuridica quella che è, a tutti gli effetti, una anomalia
nel panorama europeo, ormai presente quasi esclusivamente nella Scuola pubblica italiana,
quella cioè di un “datore di lavoro” – il M.I.U.R. – che continua pervicacemente ad utilizzare insegnanti
abilitati e qualificati dalla lunga, talvolta lunghissima, esperienza, negando loro però la stabilità del posto di
lavoro e anzi applicando clausole contrattuali discriminanti. Vogliamo qui ricordare che norme europee e
nazionali, vigenti in generale nel mondo del lavoro, vietano appunto tale discriminazione.
Intendiamo proseguire sulla strada del riconoscimento giuridico delle ragioni dei Docenti precari,
fino al momento in cui l’Amministrazione non si adeguerà.
Gilda degli insegnanti di Padova