27 ottobre 2009 – Lalla da orizzontescuola
Code e pettine, se ne parla da due anni, da quando il ministro Fioroni blindò le graduatorie, impedendo nuovi ingressi, trasformandole in “ad esaurimento” e promettendo la contemporanea assunzione di 150.000 docenti ed ata. Da allora le graduatorie non sono state chiuse ai nuovi ingressi, sono state inventate le “graduatorie di coda”, sono state fatte solo 91.000 immissioni in ruolo E adesso? Alla Camera viene approvato un provvedimento che riporta la situazione a com’era nel 2007, ossia con la possibilità di trasferimento di provincia, armi, bagagli e punteggio. Ma nulla viene detto delle immissioni in ruolo. Il provvedimento è questo: “L’articolo 1 comma 605 lettera c) della legge 27 dicembre 2006 n. 296 si interpreta nel senso che nelle operazioni di integrazione e di aggiornamento delle graduatorie permanenti di cui all’articolo 1 del decreto legge 7 aprile 2004 n. 97 convertito con modificazioni, dalla legge 04 giugno 2004 n. 143 è consentito ai docenti che ne fanno esplicita richiesta, oltre che la permanenza nella provincia prescelta in occasione dell’aggiornamento delle suddette graduatorie per il biennio scolastico 2007 2008 e 2008 2009, di essere inseriti anche nelle graduatorie di altre province dopo l’ultima posizione di III fascia delle graduatorie medesime. Il decreto con il quale il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca dispone l’integrazione e l’aggiornamento delle predette graduatorie per il biennio scolastico 2011-2012 e 2012-2013, in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, è improntato al principio del riconoscimento del diritto di ciascun candidato al trasferimento dalla provincia prescelta in occasione dell’integrazione e dell’aggiornamento per il biennio scolastico 2007-2008 e 2008-2009 ad un’altra provincia di sua scelta, con il riconoscimento del punteggio e della conseguente posizione di graduatoria.” Nulla invece per quanto riguarda l’approvazione di eventuali immissioni in ruolo, se non che se ci saranno i contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze potranno trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Come dire, la scoperta dell’acqua calda, nonostante la notizia abbia destato tanto clamore per un misunderstanding in aula di cui vi abbiamo già riferito Graduatorie salve, ma erano veramente in pericolo?