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In arrivo importanti modifiche al DL Salva-precari

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E’ in arrivo un nuovo emendamento al decreto legge sui precari della scuola. Da lunedì infatti il testo arriverà in Commissione Lavoro della Camera, dove non è esclusa la possibilità di eventuali modifiche. Il relatore del provvediment, Paola Pelino (Pdl) ha, infatti, consegnato una richiesta di modifica del decreto.Tra le novità più significative introdotte, la possibilità per i precari di fare domanda in altre tre province oltre a quella prescelta, ma a condizione di finire in fondo alla graduatoria. Si tratta di una novità che scongiurerebbe, secondo quanto annunciato anche dal ministro Gelmini, il commissariamento della stessa ministra previsto dal Tar del Lazio che le aveva dato torto sulle graduatorie chiedendo che i precari fossero inseriti ‘a pettine’, cioè in base al punteggio, e non in coda, anche nelle tre province che scelgono oltre alla propria. Da qui la decisione del governo di emendare il testo. Infatti spiega la Pelino: ”Si consente di poter chiedere oltre la propria provincia anche altre tre province, ma in queste ultime la graduatoria e’ in coda e non a pettine in modo che le graduatorie esistenti vengano rispettate”. La relatrice ha chiesto,inoltre, il blocco per due anni delle graduatorie come aveva chiesto anche qualche sindacato. Si tratta, aggiunge, di una misura che esprime ”la volonta’ di creare equilibrio, eliminare sprechi e rendere funzionale la scuola”. Quando la nuova normativa entrerà in vigore, i supplenti potranno essere chiamati per il conferimento dell’incarico attraverso un messaggio sulla casella di posta elettronica certificata. Oltre l’emendamento sulle graduatorie vi sono altre importanti modifiche al decreto. La Pelino ha infatti predisposto una emendamento, il quale prevede che ai cosiddetti contratti di “disponibilità” possano accedere non solo i docenti precari che nel 2008/09 hanno firmato contratti annuali assegnati attraverso le graduatorie ad esaurimento ma potranno infatti chiedere di aderire agli ammortizzatori, anche tutti coloro che hanno lavorato grazie alle graduatorie d’istituto. Il requisito minimo di accesso diventa in pratica l’aver svolto semplicemente “supplenze temporanee di almeno 180 giorni”. Un altro emendamento, prevede che a decorrere dall’anno scolastico 2010-2011 non sarà più consentita la permanenza nelle graduatorie ad esaurimento dei docenti che hanno già stipulato un contatto a tempo indeterminato per qualsiasi tipologia di posti di insegnamento o classi di concorso. Il provvedimento snellirà le graduatorie ad esaurimento attraverso l’eliminazione automatica di decine di migliaia di insegnanti già di ruolo: docenti pluri-abilitati che mantenevano la loro candidatura nelle graduatorie di altre classi di concorso per un eventuale cambio di cattedra più vantaggioso. Un cambiamento che è stato ben accolto anche dall’opposizione. Inoltre sarà prevista una proroga, il prossimo anno, in vista della riforma delle superiori, per le assunzioni dei docenti e le nomine dei supplenti. Altro emendamento approvato quello che scioglie la riserva, per l’inserimento in graduatoria, dei docenti che, nel frattempo avevano conseguito l’abilitazione per il sostegno. Non è escluso che durante l’esame in Aula il testo possa essere ancora ritoccato; soprattutto a partire dalla questione delle risorse: la commissione Bilancio, infatti, si è riservata di esprimere il parere direttamente per l’Aula e si teme che potrebbe dire no all’allargamento della platea. Ha invece gia’ dato il suo parere, positivo, la commissione Cultura della Camera. Non senza alcune osservazioni. Il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe Pizza, ha aggiunto: “Tutte le norme sono migliorabili. Se ci saranno emendamenti in Aula che non snaturino il senso del provvedimento il Governo è disponibile a studiarli costruttivamente”. Valentina Maria Sciacca

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