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Scuola: dl precari, in arrivo emendamento

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Modifica per evitare commissariamento, in Finanziaria pre-pensionamento prof ROMA – Si allontana, almeno per il momento, lo spettro del commissariamento del ministero dell’Istruzione, dopo l’ordinanza del Tar di sabato: e’ stato presentato, infatti, un emendamento al decreto legge sui precari che dovrebbe risolvere la questione della gestione delle graduatorie d’attesa. E nel frattempo dalla maggioranza si cerca anche di agevolare l’uscita dei docenti: e’ quanto prevede un emendamento alla Finanziaria, che propone uno scivolo di due anni per i prof che entro il 31 gennaio 2010 lascino in modo volontario il lavoro. Ma non mancano le critiche al testo ”blocca sentenze Tar”: Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, l’Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione, che ha patrocinato i ricorsi alla magistratura amministrativa, ha spiegato che il testo ”assume sempre piu’ i contorni di una legge ad ‘personam et contra ius’, che sfugge al criterio della generalita’ della norma e pone un conflitto tra poteri dello Stato”. D’altra parte, la posizione della maggioranza e’ stata espressa con chiarezza da Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Istruzione del Senato: ”Quella di garantire le legittime aspettative dei docenti che hanno da tempo scelto una provincia e non devono essere scavalcati dai nuovi inseriti, e’ una battaglia della Lega Nord”. L’emendamento a firma del relatore Paola Pelino (Pdl), prevede che non sara’ piu’ consentito il trasferimento da una graduatoria all’altra dei precari, garantendo e limitando la possibilita’ di inserimento in coda in altre tre province in posizione subordinata rispetto a coloro che sono gia’ inseriti in queste ultime. La modifica e’ al decreto legge sui precari nella scuola ora in commissione Lavoro della Camera: l’esame entrera’ nel vivo domani e dovrebbe chiudersi entro la settimana: il provvedimento e’ infatti atteso in Aula alla Camera a breve. ”Si consente – spiega Pelino – di poter chiedere oltre la propria provincia anche altre tre province, ma in queste ultime la graduatoria e’ ”in coda” e non a ”pettine” in modo che le graduatorie esistenti vengano rispettate”. Si tratta, aggiunge, di una misura che esprime ”la volonta’ di creare equilibrio, eliminare sprechi e rendere funzionale la scuola”. In commissione in tutto sono stati presentati oltre 200 emendamenti, di cui due a firma del relatore. Oltre quello sulle graduatorie infatti Pelino ha predisposto una modifica che consente la ”proroga – anticipa – delle modalita’ gia’ previste per le nomine in ruolo per l’anno 2010-2011”. Per la Cisl Scuola, e’ opportuno un intervento di tipo legislativo: e’ necessario ”fare chiarezza a livello normativo e riprendere, nel contempo, il piano di assunzioni che, non per caso, accompagno’, nel 2007, la riforma delle graduatorie. E’ questa per noi la risposta giusta”. La proposta sul prepensionamento, invece, e’ stata avanzata da un emendamento alla Finanziaria messo a punto dal senatore del Pdl Giuseppe Valditara: il testo prevede uno scivolo di due anni per i professori della scuola che entro il 31 gennaio del 2010 (ma con decorrenza dal primo settembre del prossimo anno) lascino volontariamente il lavoro. ”Al personale docente delle scuole statali, collocato nell’ultima fascia stipendiale, che entro il 31 gennaio 2010, con decorrenza dal successivo primo settembre 2010, rassegni le dimissioni volontarie dall’impiego, e’ concesso – si legge nel testo – un accredito contributivo figurativo di due anni, utile anche ai fini del raggiungimento del requisito minimo per ottenere il trattamento di pensione di anzianita’. Nel caso in cui il docente fosse gia’ in possesso dei requisiti minimi previsti, l’anzianita’ contributiva posseduta, viene incrementata di un anno per coloro che presenteranno le dimissioni entro la predetta data”.

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