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INSERIMENTO A A PETTINE CON RISERVA?

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03 ottobre 2009 – ANIEF
Questo è il primo risultato della vertenza trattata ieri, 2 ottobre, presso il Ministero del Lavoro, dove si è svolto il tentativo di conciliazione per il raffreddamento dello stato di agitazione dei docenti a tempo indeterminato e determinato, dei supervisori e dei tutors di tirocinio promosso dall’Anief.

All’incontro hanno partecipato la dott.sa Francomanno per il Ministero dei Lavori Pubblici , il dott. Macaluso per il ministero della Funzione Pubblica, il Vice Direttore Generale del Personale dott. Pilo per il Ministero dell’Istruzione; in rappresentanza dell’Anief hanno partecipato il presidente prof. Marcello Pacifico, il prof. Siciliano, coord. dei supervisori, ed il prof. De Giulii del direttivo.

Durante l’incontro sono stati discussi tutti i punti della vertenza ed in particolare il presidente Pacifico ha ribadito la richiesta di completare il piano programmatico di assunzione previsto dalla legge 296/2006 per un totale di 150.000 unità di personale docente nel triennio 2007-2010, evidenziando come i relativi decreti autorizzativi non hanno coperto 67.000 assunzioni di cui 3.461 su posti di sostegno. Pacifico ha sottolineato anche che, da fonti ministeriali, risultano disponibili oltre 100.000 cattedre e che i fondi per l’assunzione del personale sono disponibili in quanto già stanziati e non spesi per la progressione di carriera degli insegnanti. Pertanto, si sta procedendo a un ricorso al TAR Lazio per assegnare tali incarichi a tempo determinato (scadenza 15 ottobre).

L’Anief ribadisce, inoltre, che rimane insostenibile la continua divisione tra organico di fatto e di diritto per tutto il personale docente, divisione creata ad arte per pure ragioni di bilancio, in spregio alla continuità didattica e alla dignità professionale di suddetto personale. Il presidente Pacifico ha evidenziato come rimanga incredibilmente disattesa la normativa comunitaria che riconosce al personale precario, che abbia maturato un’anzianità di servizio di tre anni, il diritto alla trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, e il diritto agli scatti biennali di anzianità durante il precariato, come avviene per i docenti di religione e come il tribunale del lavoro ha già riconosciuto; conferma, quindi, la volontà di procedere ancora una volta al tribunale del lavoro per il riconoscimento di quanto richiesto per i propri iscritti.

L’ANIEF sottolinea che non sono mai state realizzate le ipotesi di carriera del personale docente più volte prospettate e che non esista un’area separata di contrattazione per gli insegnanti. Evidenzia, inoltre, la palese iniquità di trattamento riservato al personale docente in possesso del titolo di specializzazione SSIS e del personale che ha prestato gratuitamente servizio come tutor o supervisore presso le SSIS nel contratto integrativo sulla mobilità. Riguardo a questo punto, il prof Siciliano, già coordinatore di tirocinio, sottolinea come questa categoria di docenti, dopo anni di onorato servizio presso le SSIS sia costretta a ritornare in classe, a perdere il semiesonero, a disperdere la professionalità acquisita annullando così un percorso di progressione di carriera, nei fatti, esistito. In risposta, il Vice Direttore generale del Ministero della Pubblica Istruzione ha espresso la sua piena convinzione che l’esperienza dei coordinatori di tirocinio debba essere considerata nelle tabelle di valutazione per la mobilità, per i concorsi a preside o a ispettore e come una base per la progressione di carriera degli insegnanti secondo le istanze presentate, auspicando, inoltre, il riconoscimento dello status di docente senior, mostrandosi disponibile anche perla valutazione del titolo SSIS. Rimane da sondare la volontà sindacale di chi siederà ai tavoli contrattuali per il prossimo triennio, a seguito dell’elezione delle RSU.

Sul contenzioso in atto riguardo le graduatorie ad esaurimento, il dott. Pilo ha annunciato che è in corso l’elaborazione una nota che sarà inviata a tutti gli USP dove si autorizzerà l’inserimento a pettine con riserva dei soli ricorrenti che hanno ottenuto l’ordinanza positiva dal Consiglio di Stato, sebbene il Presidente abbia chiesto l’emanazione di una nota che attui quanto richiesto da tutti i ricorrenti del Tar Lazio, sottolineando, altresì, come la riserva non deve assolutamente precludere la stipulazione dei contratti, pena l’elusione della ragione cautelare. L’Amministrazione è intenzionata, comunque, a riconoscere la mancata immissione in ruolo o supplenza annuale soltanto dopo il merito del ricorso al Tar Lazio o a seguito di un’eventuale ottemperanza su ricorso nominale.

Riguardo all’ultimo D.L. 134 approvato il 18 settembre in C.d.M., recante norme atte a ‘salvare i precari’, l’ANIEF evidenzia come questo decreto non salverà i precari, che costituisce un’ulteriore violazione alle normative nazionali ed europee e causerà pesanti disparità tra i precari; il presidente Pacifico annuncia, quindi, nuovi ricorsi al Tar Lazio (scadenza 20 ottobre) volti ad estendere a tutti i precari i, seppur minimi, benefici previsti dal decreto, e per inoltrare alla corte di giustizia europea il comma che vieta la stabilizzazione del precariato, oggetto di un preciso emendamento chiesto dall’ANIEF a tutte le forze politiche.

Un ricorso analogo a firma del Presidente ANIEF sta per essere presentato al Tar Lazio per bloccare il regolamento di organizzazione della rete scolastica, a seguito dei rilievi della Corte Costituzionale e della sentenza n. 200/2009, e quindi per fermare gli 87.000 previsti. Mentre al termine dell’incontro l’ANIEF ha ribadito la necessità da parte ministeriale di prevedere l’inserimento degli specializzandi COBASLID, AFAM, SFP nelle graduatorie ad esaurimento, magari con una norma da inserire nel salva-precari, vista la sanatoria per il IX ciclo e l’inserimento degli abilitati all’estero, dopo le 6.500 firme raccolte.

Sebbene la parte datoriale abbia sottolineato la professionalità, la competenza della parte sindacale, tuttavia, tuttavia, riteniamo che non abbia risposto globalmente alle problematiche poste, anche perché molte di esse legate a precise scelte politiche, a decisioni legislative, e a scelte contrattate con le altre OO.SS., ANIEF, pertanto, a conclusione del tavolo negoziale, si è ritenuta insoddisfatta e ritiene che la vertenza non sia stata risolta. Dopo il 12 ottobre, quindi, comunicherà la data per lo Sciopero del personale docente a tempo determinato e indeterminato che intende indire, e conferma la manifestazione organizzata per il 20 ottobre in Largo Bernardino da Feltre per le ore 10 nei pressi del MIUR.

Continua nel frattempo la frenetica organizzazione della campagna RSU con la ricerca di candidati che possano sostenere con forza l’operato dell’Associazione professionale e sindacale e consentire di divenire rappresentativi per il prossimo triennio. Dal 12 ottobre, infatti, si presentano le candidature nelle Scuole a meno che la prossima settimana il Decreto Brunetta attuativo della Legge 15/2009 non sospende le operazioni di elezione attendando alle regole della rappresentanza sindacale, come purtroppo alcuni pareri delle Commissioni parlamentari lasciano presagire.

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