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Contratti di disponibilità: Pantaleo risponde al segretario generale della CISL Scuola

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A Francesco Scrima, segretario generale della CISL Scuola, vorrei chiedere a quali risposte vere si riferisce a proposito dei precari della scuola. Magari ci fossero!

Giustamente Guglielmo Epifani ha giudicato  i contratti di disponibilità una fesseria per la semplice ragione che non aggiungono nulla di nuovo agli strumenti esistenti, a partire dal diritto alla disoccupazione speciale e dalla priorità nell’accesso alle supplenze brevi; sono iniqui perché non intervengono sul potenziamento degli ammortizzatori sociali, provocano disparità evidenti tra gli stessi precari e, soprattutto, non si pongono alcun obiettivo di stabilizzazione.

Ripropongo perciò esattamente le stesse domande di Guglielmo Epifani: perché non utilizzare i precari per garantire una scuola all’altezza dei bisogni degli alunni e delle loro famiglie? Come si possono dare risposte serie ai drammi che vivono i tantissimi lavoratori precari, se si confermano i tagli e non si coprono i posti vacanti?

Legittimamente la CISL Scuola sostiene le scelte del Governo; ma è altrettanto legittimo ribadire che i contratti di disponibilità sono fumosi ed inefficaci, giudizio condiviso dalla protesta dei precari che si allarga sempre di più.

Roma, 16 settembre 2009

da flcgil.it

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