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Gelmini accerchiata, precari presidiano Ministero

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08 settembre 2009 – dp
Continua la protesta contro i tagli al personale che hanno lasciato senza lavoro migliaia di docenti precari. Ieri a Roma è iniziato il presidio del Ministero, i docenti romani invocano un presidio nazionale

Come annunciato il 5 settembre, NO GELMINI DAY, non ha decretato la fine della protesta.

A Torino da giorno 7 a giorno 11 settembre i precari hanno organizzato un presidio permanente in piazza Carlo Alberto.

A Messina e Catania continua l’occupazione degli USP, mentre ieri è stato il primo giorno per Genova.

A Salerno le proteste si sono spostate sotto la sede della Regione Campania.

Da canto suo la FLCGIL minaccia lo sciopero generale, se dal Ministero non giungeranno soluzioni adeguate.

Ma il “colpaccio” ieri lo hanno fatto i precari di Roma. Infatti circa 3000 persone, forti dell’appoggio e solidarietà di politici e sindacati hanno lasciato il presidio dell’USP per una manifestazione non autorizzata verso la sede del Ministero dell’Istruzione. Giunti al Ministero hanno organizzato un presidio con due camper e un gazebo posizionati in un vicino giardino.

Da Roma giunge un appello a tutti i precari d’Italia perchè tale presidio diventi nazionale.

Intanto si è in attesa del decreto salva-precari che domani dovrebbe vedere la luce, ma che non sembra essere ben visto di buon occhio dalla maggioranza dei movimenti e coordinamenti dei precari.

da orizzontescuola

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