I provvedimenti del Governo che Flc-CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal denunciano e contrastano da oltre un anno, hanno prodotto drammatiche conseguenze per la scuola, la qualità del servizio, il personale scolastico tutto.
La Sicilia non è in grado di sopportare tagli così pesanti: 7000 lavoratori precari, e le loro famiglie restano senza lavoro e senza reddito.
In tutta la Sicilia il dramma è esploso e le forme di protesta vanno intensificandosi con preoccupanti prospettive sui rischi di degenerazione.
La drammaticità della realtà scolastica siciliana ci consegna per l’anno scolastico 2009/2010 classi sempre più affollate, spesso irregolarmente costituite, in evidente violazione sia dei parametri previsti dalle norme ministeriali che delle norme di sicurezza.
La situazione è tale da pregiudicare irrimediabilmente i livelli decenti di reale fruizione del diritto allo studio, proprio in una realtà sociale che “registra” il più alto tasso di dispersione scolastica e di abbandoni in una Regione in forte ritardo di sviluppo.
Le prime proposte (accordo Ministero-Regione Sicilia e l’annunciata ipotesi circa i “contratti di disponibilità”), pur volendo affrontare il problema, sono ancora parziali e largamente insufficienti.
Per queste ragioni le organizzazioni sindacali indicono una manifestazione regionale per lunedì 14 settembre 2009, a Palermo; con concentramento a Piazza Marina alle ore 10.00 per:
la modifica dei provvedimenti del Governo sui tagli previsti dalla legge 133/08 che hanno messo la scuola statale in condizioni di enorme disagio sia a livello funzionale che didattico;
un piano di interventi per garantire tutele economiche e giuridiche al personale precario rimasto senza contratto per il prossimo anno scolastico dentro la certezza di qualificazione del servizio;
un piano pluriennale di stabilizzazione del personale docente e A.T.A..
Le Organizzazioni sindacali chiedono al Governo Lombardo:
di assumere la centralità della vertenza scuola siciliana prevedendo ulteriori stanziamenti regionali e comunitari;
di intervenire presso la Presidenza del Consiglio e il parlamento nazionale affinché il Governo modifichi le norme di legge sui tagli alla scuola, provvedendo alla definizione sinergica dei rispettivi impegni e interventi per la qualificazione del servizio scolastico;
di istituire un tavolo di crisi regionale sulla scuola siciliana al fine di garantire continuità di attenzione e impegno di soluzione ai problemi del sistema scolastico e formativo in Sicilia.
Le Organizzazioni sindacali al termine della manifestazione chiedono di essere ricevute in delegazione dal Presidente Lombardo e annunciano una richiesta d’incontro ai capigruppo parlamentari dell’Assemblea Regionale e con la rappresentanza politica siciliana eletta al Parlamento Nazionale.
Palermo 04 settembre 2009.
FLC CGIL
G. SCOZZARO |
CISL Scuola
A. PRIZZI |
UIL Scuola
V. GRANATO |
SNALS Confsal
M. ROMEO |