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Tagliati cento docenti, è guerra per le supplenze

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Il Comitato precari diffida i presidi e chiede per le assunzioni annuali la procedura di chiamata dalle graduatorie generali e non di istituto. Tagliati 100 posti, ne restano 300

La Spezia, 25 agosto 2009 – E’ GUERRA all’ultima cattedra. A pochi giorni dall’assegnazione delle docenze annuali, prevista per giovedì e venerdì al Fossati-Da Passano di Bragarina, il Comitato dei precari liguri della scuola ha inviato una lettera-diffida a tutti i dirigenti delle scuole spezzine. Sono circa trecento le supplenze da assegnare, vale a dire un centinaio in meno rispetto allo scorso anno scolastico, in seguito ai tagli della politica economica. Paolo Fasce, portavoce dei precari liguri, chiede ai presidi la massima trasparenza. Spiega: «Siamo in un fase in cui tanti docenti perderanno il lavoro che per anni, seppur con incarichi annuali, avevano mantenuto.

Chiediamo alle scuole di comunicare entro giovedì tutte le cattedre e gli spezzoni di ore disponibili in modo da dare seguito alla chiamata degli insegnanti secondo la procedura e le graduatorie previste ad esaurimento. Vogliamo evitare il sottobosco di settembre quando la possibilità di chiamata dei posti ancora vacanti resta in mano dei dirigenti». Un attacco duro il suo in stile tolleranza zero. «In tutte le scuole — aggiunge Fasce — abbiamo precari che possono monitorare la situazione. I presidi devono comunicare il quadro delle cattedre mancanti. Lo possono fare fino al momento delle assegnazioni. Noi evidenzieremo le eventuali lacune agli uffici scolastici e alle organizzazioni sindacali». La diffida ufficiale del Comitato precari inizia così: «Nel corso degli anni, diversi colleghi hanno segnalato il fatto che cattedre e spezzoni utili per l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato determinato (30 giugno o termine delle attività didattiche) non sempre sono stati comunicati correttamente e completamente all’Ufficio scolastico provinciale di competenza, di conseguenza tali cattedre e spezzoni sono stati assegnati nei giorni seguenti le nomine direttamente dai dirigenti scolastici». Continua: «Dal momento che si è sentito tanto parlare della normativa sulle precedenze degli “incarichi ai precari” e cioè dalle graduatorie ad esaurimento, prima che dalle graduatorie d’istituto, invitiamo i responsabili ai controlli, in particolare l’Ufficio scolastico provinciale e le organizzazioni sindacali, a vigilare, e supplire se il caso, su questo tema».

 

Entra nel vivo con queste parole: «Si invitano i dirigenti scolastici, anche i vicari facenti funzioni, a comunicare in tempo e correttamente le disponibilità di cattedre e spezzoni al fine di consentire l’assegnazione degli incarichi attingendo direttamente, e prima dell’avvio dell’anno scolastico, dalle graduatorie ad esaurimento (già graduatorie permanenti) nel rispetto della posizione meritatamente occupata da ciascun docente. Nel corso delle chiamate avremo modo di comunicare ai colleghi, presenti capillarmente su tutto il territorio, di vigilare in ogni scuola, succursale, plesso, in maniera tale da raccogliere eventuali segnalazioni di anomalie che prontamente verranno comunicate agli uffici competenti».

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