21 agosto 2009 – Lalla
Nei prossimi giorni gli USP convocheranno i docenti per il conferimento delle supplenze annuali per l’a.s. 2009/10, rituale confermato anche quest’anno nonostante i tagli, ma che alla luce delle nuove graduatorie ad esaurimento correlate di code, si rivela nuovo e carico di dubbio per gli aspiranti a supplenza in più province d’Italia. Ad oggi manca infatti l’annuale circolare diposta dal Ministero per garantire il corretto avvio dell’a.s. e omogeneità nel conferimento degli incarichi.
L’unica indicazione certa risale alla circolare del 7 maggio 2009, in cui il ministero chiariva che:
“La rinuncia a una proposta di assunzione o l’ assenza alla convocazione comportano la perdita della possibilità di conseguire supplenze sulla base delle graduatorie ad esaurimento per il medesimo insegnamento e per il medesimo anno scolastico nella sola provincia interessata , mentre non comportano conseguenze nelle altre province.”
Gli altri casi avrebbero dovuto essere chiariti con la circolare standard, emanata ogni anno dal ministero in occasione delle operazioni di nomina.
La circolare, presentata come già pronta nell’incontro Miur/sindacati del 6 luglio u.s., si è poi dispersa nei meandri del ministero, e non se ne ha più traccia. Che sia stata affidata ad un funzionario in ferie per tutto il mese di agosto?
In particolare la Gilda ci informava che:
“Nella bozza di circolare consegnataci sono contemplate le conseguenze alle rinunce e le accettazioni di proposte di assunzione. L’argomento specifico sarà oggetto di discussione e confronto nel prossimo incontro, ma l’amministrazione sembra orientata a prevedere che la rinuncia ad una proposta annuale o al 30 giugno nell’ambito di una provincia comporti l’impossibilità di stipulare contratti anche da parte dei capi di circolo/istituto relativi alla stessa classe di concorso per quella stessa provincia e non anche per tutte le altre. Per l’accettazione di un contratto anche su spezzoni il confronto è ancora aperto ed il MIUR sembra propenso a consentire di lasciare lo spezzone per la cattedra, o la cattedra al 30 giugno per quella annuale, sempre che non si sia stipulato alcun contratto. Va verificato se ci si deve limitare ad una sola provincia, oppure se tali opzioni possono essere consentite in altra provincia.”
A questo quadro generale si aggiungevano altri tasselli, riassunti nell’articolo del 13 luglio:
- il ministero propone di vietare, una volta che sia stata accettata una supplenza (al 31 agosto, al 30 giugno, anche solo per spezzone) in una provincia, di accettare altre supplenze offerte dalle graduatorie delle altre province scelte.
- confermata invece la possibilità di cambiare, nella stessa provincia, una supplenza al 30 giugno per una al 31 agosto (prima della stipula del contratto) o optare tra sostegno e posto comune (tranne per gli specializzati del dm 21/05).
Nella bozza di circolare presentata ai sindacati vi erano anche delle precise indicazioni per la scuola primaria, ossia l’ accettazione di una proposta relativa alla lingua inglese comporta l’esclusione dal diritto di nomina nelle altre province, alla pari di quanto avviene per le altre tipologie di nomina.
Inoltre nella scuola primaria non dovrebbero esistere contratti specifici per la copertura di posti di lingua inglese, ma solo contratti di assunzione per insegnanti di scuola primaria.
I sindacati hanno richiesto che l’opzione “cambio cattedra dal 30 giugno al 31 agosto” sia consentita anche nelle altre province di inclusione.
Sono state inoltre sollevate altre questioni
- possibilità di lasciare, nella stessa provincia, uno spezzone qualora sia disponibile un posto intero
- diritto alle supplenze sugli spezzoni fino a 6 ore
- possibilità di assegnazione dei posti di sostegno residui dopo le nomine dalle graduatorie ad esaurimento provinciali.
- rendere fruibile il diritto al completamento dell’orario, anche attraverso il frazionamento della cattedra.
In sostanza da una parte si confermavano e ribadivano le disposizioni contenute nel Regolamento delle supplenze , dall’altra bisognava determinare come queste possano essere applicate alle scelte che ogni docente può esercitare in ognuna delle province scelte per l’inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento.
Insomma, il nocciolo della questione supplenze a.s. 2009/10 era ancora tutto da chiarire e tale rimane ad oggi 21 agosto, mentre quasi tutti gli USP hanno già pubblicato i calendari di convocazione dei docenti per l’assegnazione delle supplenze.
da orizzontescuola