Dal sito www.dir3000.it : Il 24 marzo scorso siamo intervenuti in merito alle alquanto pesanti prese di posizione delMinistro Gelmini nei confronti dei Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche.
Secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa, l´on. Gelmini e’ di nuovo intervenuta aseguito dell´invio di una lettera ai genitori da parte dei Dirigenti delle scuole aderenti all´ASAL,l´Associazione delle Scuole Autonome del Lazio.
Nella lettera, i Dirigenti hanno messo in evidenza la grave situazione finanziaria delle loroscuole, situazione che ormai rischia di incidere non solo sulla qualità del servizio, ma anche sullastessa sicurezza degli alunni.
Il Ministro dice: “Deve finire l´abitudine a fare politica … Chi non sa dirigere, cambi mestiere … Molte volte apprendiamo dai giornali i problemi che non ci vengono nemmenosegnalati …”.
Non possiamo che ribadire quanto già detto a marzo, aggiungendo qualche ulteriore chiosa:
• i Dirigenti del Lazio hanno scritto una lettera del tutto istituzionale, rivolgendosi ai genitori per informarli e per invitarli a farsi parte attiva nei confronti della società civile e di tutte le istituzioni cointeressate, al fine di arrivare ad una soluzione dei problemi segnalati. Forse questo e’ “far politica”, ma nel senso più nobile del termine.
• pienamente d´accordo: chi non sa dirigere cambi mestiere; per impiegare bene delle risorse,però, prima bisogna averle. Risulta complicato utilizzare “bene … il niente” !!!
• a proposito di efficienza, forse il Ministro dovrebbe “strigliare” i suoi Capi Dipartimento edi suoi Direttori Generali che non La informano: la situazione finanziaria delle scuole, di tuttele scuole, e’ perfettamente conosciuta dal MIUR, dato che i bilanci annuali sono inseriti nelsistema informativo del Ministero. Basta consultarli, fare un pò di somme e di sottrazioni eil quadro viene fuori molto chiaro, a cominciare dai crediti vantati nelle scuole: se nel Laziosono 170.000 milioni di euro (soldi che il MIUR deve alle scuole), quanti sono a livellonazionale?…..
Tale iniziativa ha posto all´attenzione di tutti, a cominciare da chi ha responsabilità di governo, la gravità della situazione e dei problemi che la Scuola pubblica sta attraversando a tutela del diritto all´istruzione dei cittadini ed in difesa del pubblico servizio.
Non possiamo più esimerci dal segnalare, apertis verbis et “urbi et orbi” le inadeguatezze di chi si erge a “fustigare” i dirigenti scolastici-funzionari dello Stato; di più: si assuma la responsabilita di individuare le responsabilita e di revocare i contratti di quelli che “debbono cambiare mestiere”.
Solo in sintesi:
Rammentiamo, a tal proposito e a scanso di equivoci, che la situazione, già da tempo critica, fu segnalata con forti proteste anche al Ministro Fioroni e al Direttore Generale Barbieri in occasione di una Conferenza di servizio svoltasi a Milano;
Che ai Dirigenti scolastici risulta alquanto difficile gestire “il nulla” e che la Scuola non e’ un campo in cui si possa fare “finanza creativa”.
Che la situazione finanziaria delle scuole, di tutte le scuole, dovrebbe essere perfettamente conosciuta dal MIUR, dato che “da ogni dove” c´e’ stato un “fiume” di comunicazioni dirette al Ministero da parte di Docenti, Collegi, Consigli di Istituto, Dirigenti, Comitati e Reti di Scuole e Organizzazioni di Genitori, Direttori Generali Regionali, Sindacati, Conferenza Stato-Regioni, Coordinamento degli Assessori Regionali dell´Istruzione… .
Che si presuppone che a Roma si sappiano leggere i bilanci annuali delle Scuole che sono inseriti nel sistema informativo del Ministero e che dall´analisi dei dati dovrebbe risultare chiaro che le Scuole registrano residui attivi dal 2001 al 2008 che variano da 100.000,00 euro a 700.000,00 euro; a quando un piano di rientro o una assunzione di responsabilità politica di “radiazione dal Bilancio”.
DIR3000, Associazione Professionale di Dirigenti Scolastici