09 febbraio 2009
CGIL: gli artifici tecnici non bastano UIL: procedere con gli incarichi pluriennali
SNALS: stabilizzazione in tempi medio brevi di tutto il personale, docente ed ATA, precario compreso nelle rispettive graduatorie.
GildaIns: Le eventuali assunzioni saranno subordinate al numero dei pensionamenti.
Gilda : “Immissioni in ruolo
Le eventuali assunzioni saranno subordinate al numero dei pensionamenti. Un’ipotesi sull’entità delle stesse potrà essere formulata solo quando si conosceranno i dati definitivi relativi al numero dei docenti e del personale Ata che cesserà dal servizio dal prossimo anno.
In ogni caso, le stime sul sostegno dovranno tenere conto anche delle nuove norme per il calcolo dell’organico di questa particolare tipologia di personale.
Graduatorie a esaurimento
Per quanto riguarda la riapertura e all’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, l’intenzione dell’Amministrazione è quella di dare attuazione alla sentenza del TAR Lazio, relativa agli insegnanti inseriti con riserva del 9° ciclo della SSIS, dei COBASLID, di Scienze della Formazione Primaria e di Didattica della Musica.
Conseguentemente gli interessati saranno inseriti in graduatoria “a pettine”.
Il Ministero dell’istruzione, però ha deciso di impugnare la sentenza davanti al Consiglio di Stato.
Per quanto riguarda i cambi di provincia, invece, l’inserimento dovrebbe avvenire in coda.
E’ stato comunicato, inoltre, che non sarà possibile il trasferimento del punteggio da una graduatoria all’altra, nonostante, anche in questo caso, ci sia stata una sentenza contraria, alla quale il Ministero intende comunque appellarsi.
Nel corso dell’incontro il dott. Chiappetta ha anche informato i rappresentanti sindacali che l’Amministrazione starebbe studiando la possibilità di consentire l’inserimento in più province, in coda, dei precari, finalizzato alle assunzioni a tempo indeterminato e agli incarichi di supplenza annuali e temporanee fino al termine delle attività didattiche.
Determinazione delle disponibilità per le assunzioni
Per quanto riguarda le disponibilità per le assunzioni, l’Amministrazione ha fatto sapere che non vi sono ancora elementi a sufficienza per fare delle stime affidabili. Resta il fatto, però, che si verificherà una diminuzione dei posti disponibili per gli incarichi, perché verranno applicate le nuove disposizioni sugli organici attuative dei tagli previsti dalla Finanziaria.
Nella Scuola primaria l’organico sarà computato sulla base delle 27 ore in I, delle 30 nelle altre classi e delle 40 ore nelle classi a tempo pieno, con 2 insegnanti per classe.
Inoltre, nella Secondaria di I grado, si cercherà di ampliare il monte ore settimanale con il tempo prolungato e l’organico si potrà essere incrementato da 36 a 38 ore, con 2 ore che andranno sulle classi di concorso più penalizzate.
La Secondaria di II grado, secondo l’Amministrazione, non dovrebbe subire decurtazioni di organico particolarmente sensibili. Fermo restando la riconduzione delle cattedre a 18 ore e l’aumento degli alunni per classe.
Criticità
La delegazione della Gilda-Unams ha ribadito ancora una volta la preoccupazione, evidente in tutte le scuole d’Italia, soprattutto nella Scuola Primaria, per i tagli non ancora definiti, per il rischio di un forte aumento dei docenti soprannumerari e per la scomparsa delle compresenze .
La nostra delegazione ha criticato con forza la politica di tagli messa in atto dal Governo, che rischia di mettere in ginocchio l’Istruzione in tutto il Paese e in modo particolare al Sud e nelle Isole. Infine, i rappresentanti della Gilda hanno posto in evidenza la situazione di incertezza alimentata dal comportamento omissivo del Ministero dell’Istruzione, che ancora non ha diffuso nemmeno la bozza dei provvedimenti sugli organici.
La Gilda ha sollecitato, inoltre, l’adozione dei provvedimenti per dare il via alle immissioni in ruolo, per dare una risposta alle legittime aspettative di tanti Precari, che attendono l’assunzione a tempo indeterminato da molti anni e che, con il passare del tempo, vedono progressivamente ridursi le probabilità di continuare a lavorare.”
CGIL: gli artifici tecnici non bastano
Dopo l’impegno assunto con il verbale presentato l’11 dicembre dal governo a Palazzo Chigi nell’incontro con le oo.ss. e dopo il successivo impegno assunto nell’ incontro del 2 febbraio dove il Ministero aveva promesso specifici tavoli su “precariato e organici”, finalmente oggi, 6 febbraio, alle 10,30 si è tenuto un primo incontro che ha affrontato, in sede tecnica, i temi relativi al precariato.
Si è trattato di un incontro interlocutorio in cui i rappresentanti del Ministero hanno fornito dati circa la situazione di disponibilità nei diversi gradi di scuola e sul sostegno alla luce anche dei primi dati (non ancora completi) dei pensionamenti, ma in costanza di organici, cioè senza mettere in conto neppure una previsione sui tagli .
Dati siffatti sono certo interessanti, ma del tutto inutili, ai fini di una considerazione realistica dello stato dell’arte. E’ evidente infatti che i tagli incideranno sulle scelte sia politiche che tecniche, anche se su quest’ultimo argomento i rappresentanti del Ministero si sono attenuti alla formula che prescrive una relazione tra nuove nomine e turn-over, senza perciò escludere la possibilità che nomine possano esservi, ma in ogni caso subordinando il tutto alle autorizzazioni del Ministero dell’economia e delle finanze.
Non sono venute perciò dall’amministrazione proposte tecniche di soluzione del problema dei precari che non troveranno più lavoro per via della riduzione degli organici. E per di più il tutto è stato praticamente delimitato, per diverse ragioni, al personale docente.
Quello che è chiaro è che, contrariamente alle affermazioni del Ministro Gelmini e del Primo Ministro Berlusconi (“nessuno perderà il lavoro!”), anche ai dirigenti e ai funzionari ministeriali, che ben conoscono la dimensione del precariato nella scuola (130.000 insegnanti precari e 100.000 amministrativi tecnici e ausiliari) il problema è apparso sempre più nella sua dimensione di fenomeno di disoccupazione nella scuola.
La FLC Cgil ha sostenuto comunque che la soluzione del problema difficilmente poteva essere trovata con artifici tecnici, che ormai opererebbero su una coperta troppo accorciata, ma che piuttosto questa era affidata all’incontro da svolgersi in sede politica, che avrà luogo la prossima settimana.
Su tutti questi argomenti torneremo con analisi più precise anche alla luce dei dati raccolti e del loro confronto con le ricadute dei tagli sui diversi organici .
UIL: procedere con gli incarichi pluriennali
Si è svolto questa mattina il previsto incontro, fortemente voluto dalla UIL, tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali sulle problematiche relative al precariato di tutto il personale scolastico.
Per la UIL scuola hanno partecipato Di Menna, Lacchei e Proietti.
In apertura del confronto, il Direttore generale, Dott. Chiappetta, in rappresentanza dell’amministrazione, ha posto l’accento in particolare su tre aspetti: le nomine in ruolo, le graduatorie ad esaurimento e la conferma dei contratti a tempo determinato.
Nomine in ruolo
L’amministrazione ha assicurato che, nei tempi previsti, verrà predisposto il piano per attivare le procedure per le nomine in ruolo, non essendo la riduzione di organico di impedimento alle nomine.
Le nomine, ad avviso dell’amministrazione, saranno tutte correlate al turn-over ad eccezione di quelle sui posti di sostegno per i quali, in applicazione della finanziaria di due anni fa, è previsto l’innalzamento dell’organico di diritto, e quindi potranno essere effettuate senza tale limite.
Per le nomine in ruolo del personale ATA, a fronte dei circa 70.000 posti liberi, l’amministrazione è orientata a chiedere al MEF un impegno significativo, anche se negli ultimi anni lo stesso MEF nelle autorizzazioni non si è discostato dalla copertura del solo tur-over.
Graduatorie ad esaurimento
Prima di tutto l’amministrazione ha comunicato la decisione di impugnare le due sentenze del TAR riferite alle graduatorie ad esaurimento: sia quella relativa al trasferimento di provincia che quella relativa al “trasporto dei punti” su una graduatoria diversa.
Per quanto riguarda il rinnovo delle graduatorie, invece, l’amministrazione prevede l’inserimento “a pettine” solo per le nuove inclusioni (come previsto dalla Legge 169/08) mentre, per i trasferimenti di provincia dei docenti già inseriti prevede l’inserimento in coda, ma con la possibilità di fare domanda in più di una provincia, al fine di favorire al massimo la possibilità di conseguire le nomine.
Organici
L’amministrazione ha comunicato che i dati relativi ai pensionamenti non sono ancora definitivi.
Un dato certo sull’organico non sarà possibile averlo prima dell’incontro col Ministro previsto per mercoledì 11 febbraio.
E’ stato comunque deciso che il problema organico verrà ulteriormente approfondito in un prossimo incontro già fissato per martedì 10 febbraio.
In merito al problema dei regolamenti l’amministrazione ha confermato che solo dopo l’emanazione dei relativi decreti i direttori regionali potranno procedere nella loro applicazione, quindi sono prive di fondamento le iniziative assunte da alcune direzioni regionali.
La UIL ha espresso apprezzamento per l’incontro specifico poiché consente di affrontare il problema generale del precariato.
A questo fine la UIL, fortemente impegnata per la stabilizzazione e per la difesa del posto di lavoro, ha rappresentato l’esigenza di continuare il confronto sul precariato avendo a riferimento tre tematiche:
a) massima stabilità per il personale e per le scuole;
b) monitoraggio puntuale degli esuberi;
c) iniziative e soluzioni per materie e per territori.
Per la UIL per dare stabilità al personale è necessario fare il massimo delle nomine in ruolo possibili e, successivamente, accantonando le supplenze annuali, procedere con gli “incarichi pluriennali”, legandoli alla permanenza della disponibilità del posto.
Prevedere la possibilità di collocare il personale che non troverà immediata occupazione in una sorta di “DOP provinciale”, da utilizzare con priorità nelle supplenze lunghe.
Prevedere il riassorbimento pluriennale del personale, anche integrando con ammortizzatori sociali i periodi di non-occupazione, con il coinvolgimento delle Regioni per le situazioni più complesse.
La UIL ha, inoltre, sollecitato verso incentivi al pensionamento per aumentare i posti disponibili per il turn-over.
SNALS: stabilizzazione in tempi medio brevi di tutto il personale, docente ed ATA, precario compreso nelle rispettive graduatorie.
Si è svolto al Ministero il primo incontro sulle tematiche connesse al “precariato”. L’Amministrazione, rappresentata dal Dott. Chiappetta, ha fornito alcuni dati complessivi del numero di contratti annuali o fino al termine delle attività didattiche stipulati per il corrente anno scolastico ed avviato un primo ragionamento sui diversi aspetti del problema. Inevitabilmente si è trattato del primo incontro specifico su questo tema e non si potuti addivenire, per ora, a proposte concrete di soluzione.
Il tema si è sviluppato su tre direttrici:
1. Nomine in ruolo . L’Amministrazione ha dichiarato che avanzerà al MEF la richiesta di autorizzazione per un numero di posti che, al momento, non è in grado di quantificare. Ha, però, precisato che per quanto riguarda il “sostegno”, in coerenza con l’incremento organico previsto dalla finanziaria 2007, sarà richiesta una specifica autorizzazione in deroga al principio che il MEF utilizza per queste autorizzazioni correlandole sostanzialmente al pensionamento. Per le restanti categorie di docenti e ATA formulerà una richiesta tenendo conto del pensionamento, ma anche della reale vacanza di posti.
2. Aggiornamento graduatorie permanenti. La proposta dell’Amministrazione è:
· effettuarlo a pieno titolo, a “pettine”, in base al punteggio per i nuovi inserimenti previsti esplicitamente dalla legge;
· l’inserimento “in coda” per chi si trasferisce di provincia, ma consentire tale possibilità per più di una provincia con la possibilità di restare anche in quella attuale.
3. Possibilità di mantenere in servizio chi aveva in questo anno scolastico nomina annuale o fino al termine delle attività didattiche, sia per docenti che ATA . L’Amministrazione non ha avanzato alcuna specifica proposta, ma si è limitata ad affermare una generica disponibilità ad operare in sede di definizione per organico per ridurre il personale colpito o ad esaminare eventuali alternative. Non avendo ancora definito né il dato del pensionamento né quello della definizione degli organici non ha potuto quantificare il fenomeno.
La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha, con appropriate motivazioni, affermato in sintesi:
o che il sindacato mira alla stabilizzazione in tempi medio brevi di tutto il personale, docente ed ATA, precario compreso nelle rispettive graduatorie. Ciò nell’interesse degli operatori, ma anche delle istituzioni scolastiche e del servizio fornito che non può che trarre beneficio dalla stabilizzazione. Ha indicato nel turn-over, anche facilitato ed incentivato, lo strumento principale da utilizzare;
o che va garantito il mantenimento di un posto di lavoro e della relativa retribuzione per il personale, docente e ATA, che ha fruito di nomina annuale o fino al termine delle attività didattiche. Al riguardo ha formulato alcune ipotesi sia relative al loro utilizzo con nomina che, se non riferita ad una effettiva disponibilità di organico, comporti l’obbligo per gli stessi di accettare l’utilizzo su supplenze (maternità, interdizioni, ….), oppure su posti liberati grazie all’utilizzo del turn-over, anche facilitato ed incentivato, nel limite delle quantità necessarie, oppure, come ultima ratio, con altri mezzi, compreso quello degli ammortizzatori sociali.
Le proposte del nostro sindacato hanno avuto attenzione sia da parte delle altre OO.SS. che dall’Amministrazione e si è concordato di proseguire il confronto anche alla luce degli incontri “politici” che i sindacati avranno col Ministro.
In conclusione della riunione è stato consegnato alle OO.SS. il testo dei criteri di costituzione cattedre della scuola media che avevamo già inserito nei giorni scorsi in area riservata dopo la consegna al CNPI per il prescritto parere.
E’ stata data anche comunicazione che sono stati ultimati i lavori della commissione tecnica che doveva fornire criteri per la “nuova formazione iniziale” del personale docente.