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31 gennaio 2009 – Lalla
Il Ministero, rispondendo ad un quesito dell’USP di Bari circa la valutabilità del servizio svolto con messa a disposizione, chiarisce quali sono i diritti e i limiti di valutabilità

Ecco i passaggi principali della nota

  • Il Regolamento delle supplenze vieta, e sanziona con l’esclusione, la presentazione della domanda in più di una provincia da parte dell’aspirante a supplenze.
  • nel caso di esaurimento delle proprie graduatorie, è previsto che la scuola attinga, secondo un criterio di viciniorità, alle
    graduatorie delle altre scuole di tutta la provincia.
  • non vi sono disposizioni normative nel caso in cui, esperiti questi tentativi, non si riesca comunque a trovare un supplente
  • in tale situazione può ammettersi la presa in considerazione, ove ricevute dalla scuola, di istanze informali di messa a disposizione da parte di candidati in possesso dei requisiti allo specifico insegnamento richiesto (semplice possibilità insieme ad eventuali altre, per la risoluzione eccezionale del problema del reperimento del supplente)
  • qualora venga assunto personale iscritto nelle graduatorie di altra provincia, l’interessato non potrà conseguire incarichi nella
    provincia in cui è iscritto e, ove ciò sia avvenuto, i servizi prestati in 2 diverse province non potranno, per lo stesso a.s., essere cumulativamente valutati.

Il Ministero pone l’accento sul fatto che la domanda di messa a disposizione non è esplicitamente vietata dalle disposizioni vigenti né in alcun modo sanzionata, costituisce un semplice segnale di disponibilità per il quale non c’è alcun obbligo di presa in considerazione né di redazione di altra graduatoria da parte della scuola, ma nel caso opportuno può rappresentare la soluzione al problema.

La nota fa seguito alle prese di posizione da parte dell’USP di Bari e di Modena, che avevano espresso palesi perplessità in merito alla possibilità di valutare il servizio svolto con messa a disposizione da parte di personale iscritto in graduatoria in altra provincia.

La nota dell’USP di Bari

La nota dell’USP di Modena

La nota ministeriale Prot. n.AOODGPER 1027 del 28 gennaio 2009

Da orizzontescuola

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