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Diritto all’inquadramento nella vicedirigenza

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Purtroppo le speranze alimentate dalla sentenza del Tribunale di Roma sono state mortificate dal disegno di legge 1507 (ex 847) in cui è inserito l’emendamento del Sen. Vizzini sulla “vicedirigenza”, sciaguratamente già approvato in aula al Senato e definito da altro parlamentare della maggioranza (Sen. Valentini – A.N.) “pietra tombale” dell’istituto in parola; detto emendamento sarà posto in discussione presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati dove attende di essere calendarizzato. Ritengo, per chi vede frustrate le proprie legittime aspirazioni e condivide la mia indignazione, ancora utile – anche se in extremis – opporsi a tale palese ingiustizia così penalizzante per i funzionari di vertice della P.A. Rivolgo, pertanto, l’invito a sensibilizzare in primo luogo i componenti la Comm. Aff. Cost. della Camera, ma anche il maggior numero possibile degli altri deputati trasmettendo loro messaggi di analogo tenore a quello sotto riportato, da me inviato per e-mail al Sen Vizzini. Alferazzi Giambattista
“Dopo oltre sette anni di inutile, estenuante attesa dell’applicazione della VICEDIRIGENZA, esprimo viva indignazione per il suo emendamento. L’ignobile tentativo di abrogazione del suddetto istituto e la contestuale creazione dell’ ennesima, costosa authority, finanziata con la distrazione dei fondi già assegnati alla vice dirigenza medesima, garantisce soltanto scandalosi, lauti appannaggi agli amici degli amici. Nel Paese che si autocelebra “culla del diritto” il Parlamento sancisce l’incertezza del diritto. VERGOGNA!

Un lettore: ALFERAZZI GIAMBATTISTA

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