fbpx

“Ridateci Scapagnini”

1867

catania20castello20ursinoCatania, Licandro (Pdci) si sostituisce al sindaco e presenta la relazione di fine anno: “Da parte di Stancanelli nessun atto per risanare la città, con lui è difficile fare opposizione perché il vuoto non si afferra. Almeno il medico di Berlusconi aveva una sua fisicità con le discese sulla neve in pieno centro. Il Consiglio comunale non si riunisce mai e i 140 milioni del governo arriveranno solo il prossimo settembre”.

 

CATANIA – Centoventiquattro delibere, 114 delle quali riguardano il contenzioso, 5 l’organizzazione del personale, due la ragioneria generale e una ciascuna i settori di polizia municipale, ecologia e attività produttive. Nessun atto che vada nella direzione del risanamento della città. Orazio Licandro, responsabile nazionale Organizzazione dei Comunisti italiani, carte alla mano, ha tenuto oggi una conferenza stampa per illustrare una sorta di “relazione semestrale” parallela, invece di quella che avrebbe dovuto fare il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, “sovente assente a causa dei suoi incarichi nazionali”.

Licandro ha fatto notare come gli unici atti di rilievo siano state le nomine del segretario e del ragioniere generale, ma nient’altro. Come se Catania fosse “una città che non ha nessun problema”. “Vuoto pneumatico” per Licandro anche quello del Consiglio comunale, che “si è riunito pochissime volte”, mentre dall’amministrazione arrivano solo promesse: come quei 140 milioni del governo che “arriveranno a settembre del 2009”, secondo il numero due del Pdci che ricorda anche come la Corte dei conti abbia detto che si tratta di una somma insufficiente e che non può essere utilizzata per ripianare i disavanzi 2003 e 2004, perché i termini sono scaduti rispettivamente nel 2006 e 2007.

Il dirigente comunista parla del 2009 come di un anno terrificante per una città come Catania il cui tessuto produttivo è “polverizzato” e l’economia debolissima e ricorda come i servizi sociali siano ormai inesistenti e l’assistenza domiciliare tagliata perfino ai malati terminali. “Si pensava fosse possibile fare peggio di Scapagnini – prosegue – e invece stiamo toccando con mano l’assenza totale del governo della città”.

E ironizza: “Ridateci Scapagnini, che almeno aveva una sua fisicità con le sue discese sulla neve in pieno centro: c’era un terreno su cui l’opposizione poteva misurarsi” contro idee sbagliate e spesso “pericolose”. Mentre con Stancanelli l’opposizione in Consiglio comunale (“che già – afferma Licandro – non ha una spiccata vocazione a fare opposizione”) è costretta a restare inerte: “E’ difficile fare opposizione, perché il vuoto non si afferra”.

Infine Licandro suggerisce alcuni temi: dimezzamento delle municipalità per risparmiare e cancellare le “superfetazioni politiche” che fanno danno; commissariamento dell’Amt; chiarezza su sviluppo e patrimonio per capire “chi sta gestendo il trasferimento delle risorse”; approvazione del regolamento generale degli uffici e dei servizi in modo da valutare le carenze di organico e solo in quel caso procedere a incarichi esterni. E qui Licandro chiede perché nominare un nuovo direttore generale e un nuovo ragioniere generale esterni “che costano tantissimo”.

22/12/2008

In questo articolo