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Il ministero del Lavoro spiega le tutele per la maternità: le risposte agli interpelli

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Il congedo parentale per periodi non inferiori a 40 giorni lavorativi consecutivi non contrasta con la finalità formativa del contratto di formazione-lavoro destinato ai medici che frequentano il corso di specializzazione. Questo perché la norma (il Dpcm 6 luglio 2007) prevede, in questi casi, la formazione con la possibilità di recuperare le assenze da parte del medico. È quanto ha spiegato il ministero del Lavoro, con interpello 64.

Altri due interpelli, diffusi ieri, si occupano delle tutele per la maternità, il 58 (interruzione di gravidanza senza proroga del contratto alle collaboratrici coordinate e continuative, nel caso di aborto prima del 180° giorno, in quanto classificato come malattia) il 63 (base imponibile per il calcolo dell’indennità di maternità per il personale aeronavigante, che corrisponde alla retribuzione utile ai fini contributivi).

L’interpello 61/2008 si occupa di credito d’imposta per le assunzioni a tempo indeterminato, in sovrannumero rispetto alla base occupazionale del 2007: l’agevolazione opera dal 1° gennaio senza necessità di autorizzazione da parte datoriale.

Riguarda invece la contribuzione degli ingegneri-dipendenti che svolgono anche la libera professione l’interpello 60/2008: per l’attività professionale – secondo il ministero del Lavoro – è dovuta l’iscrizione alla gestione separata Inps (aliquota contributiva al 17%), mentre a Inarcassa si deve versare il contributo integrativo del 2 per cento

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