19-12-2008 | Scuola da FLC SINDACATO
Scuola Intesa tra Aran e sindacati sul secondo biennio economico: la FLC Cgil non firma. Nessun riconoscimento sociale ed economico del personale della scuola. Una miseria in busta paga, nessun intervento a favore dei precari e nessuna riduzione fiscale
>> Comunicato stampa di Domenico Pantaleo <<
Il testo dell’Ipotesi per il secondo biennio economico 2008/2009 del comparto scuola più che un contratto è un’offesa. Nessun riconoscimento sociale ed economico del personale della scuola. Nessun intervento a favore dei precari e nessuna riduzione fiscale.
L’accordo firmato nella giornata di oggi, 17 dicembre, dall’Aran e da CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e Gilda Unams porta il segno meno e pesa come un macigno su oltre un milione di docenti e Ata.
La FLC Cgil non ha firmato la pre intesa poiché la ritiene assolutamente incoerente con le rivendicazioni in tema di lavoro portate avanti finora anche con la Cgil e con le iniziative di lotta e di mobilitazione degli ultimi mesi.
Gli esiti e i contenuti dell’accordo
Ecco gli aumenti medi
- gennaio 2008: in media 9,7 euro lordi mensili al personale docente per indennità di vacanza contrattuale che, nel caso del personale Ata, si riducono a 6,9 euro lordi mensili;
- gennaio 2009: in media 77,5 euro lordi mensili per il personale docente e 55,4 euro per il personale Ata. Tali aumenti assorbono l’indennità di vacanza contrattuale del 2008.
Ridimensionate anche le risorse destinate alle scuole con il Fondo dell’Istituzione Scolastica.
Pur consapevoli del contesto economico molto difficile per il nostro Paese, è inaccettabile un rinnovo contrattuale che non contiene nessun elemento innovativo.
Il Governo si è smentito ancora volta ignorando l’impegno preso con i sindacati l’11 dicembre di ridurre la pressione fiscale sul salario accessorio del personale della scuola e trovare soluzioni positive per i precari.
Non siamo il sindacato del no, ma delle proposte
La FLC, durante la trattativa, ha presentato precise proposte finalizzate ad un vero riconoscimento sociale ed economico del personale della scuola tenendo presente che, alcune di esse, erano impegni già assunti dal governo e dalle parti (sindacati scuola/Aran) in occasione della firma del Ccnl 2006/2009.
Ecco le nostre richieste.
Le risorse e le retribuzioni
- Un aumento del 6% nel biennio per tutelare il reale potere d’acquisto dei salari. Al contrario, l’incremento raggiun e solo del 3,2%.
- Il trasferimento nello stipendio tabellare della retribuzione professionale docente, del compenso individuale accessorio del personale Ata e dell’indennità del Dsga.
- Risorse specifiche e adeguate per lo sviluppo professionale e la carriera dei docenti (avvio del percorso di attuazione dell’art. 24 del Ccnl 29 novembre 2007).
- L’individuazione di criteri per la mobilità professionale del personale Ata in attuazione della sequenza contrattuale e il proseguimento nella valorizzazione delle professionalità di Dsga, assistenti tecnici, amministrativi e collaboratori scolastici alla luce dell’aumento dei carichi di lavoro.
- La creazione di sistema di benefit (es. card per spese di formazione, acquisto pc, ingresso musei).
- Il rafforzamento del ruolo della contrattazione di secondo livello, che oggi conta su una disponibilità media pro capite di circa 1.250 euro lordi l’anno. Queste risorse andavano triplicate per dare più valore e soggettività alle diverse professionalità, permettere una effettiva valorizzazione di docenti, Dsga, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, ampliare l’autonomia scolastica e il protagonismo dei lavoratori. E dedicare una parte delle risorse al riconoscimento delle specificità professionali.
- L’equiparazione progressiva del trattamento economico e giuridico del personale a tempo determinato a quello a tempo indeterminato (art. 90 Ccnl).
Le sequenze contrattuali e gli impegni assunti
Il rinnovo del biennio economico 2008/2009 doveva essere l’occasione per affrontare una serie di questioni ancora aperte che il Ccnl 2006/2009 aveva rinviato a sequenza e sulle quali c’era stato un impegno delle parti.
In particolare:
- omogenizzazione dei compensi a 35 euro delle ore eccedenti
- educazione adulti
- estero
- aree a rischio
- parametro fisso indennità e variabile del Dsga
- revisione dei profili Ata
Inoltre, la FLC aveva chiesto fondi aggiuntivi per il pieno riconoscimento dell’anzianità dei Dsga assunti prima del 2001 (dichiarazione a verbale della FLC alla sottoscrizione del Ccnl 2006/2009) e che fosse esaminata “la posizione giuridico-economica” del personale transitato dagli Enti Locali (vedi art. 3 comma 147 legge finanziaria 2008 e ricognizione dei dati già fatta dal MIUR).
Rispetto ad un accordo sbagliato, che umilia le aspettative della scuola non recuperando nemmeno l’inflazione reale, la FLC Cgil ritiene necessario il ricorso al giudizio dei lavoratori attraverso la consultazione referendaria.
Su questa richiesta la FLC Cgil chiede la condivisione delle altre organizzazioni sindacali nella gestione delle procedure di espressione del voto.
Roma, 17 dicembre 2008
Argomenti: aran, ata, ata/itp ex enti locali, contratto scuola 2006-2009, contratto scuola 2008-2009, docenti, dsga, fondo istituzione scolastica, personale educativo/educatori, precari, retribuzioni, salario accessorio, scuola
Allegati:
· Ipotesi CCNL Scuola Secondo biennio economico 2008-2009 – 17 dicembre 2008 (48,58 kB)