ROMA (19 dicembre) – La finanziaria 2009 è legge. La Camera ha approvato in terza lettura il provvedimento che dal primo gennaio del prossimo anno entrerà in vigore. Il provvedimento ha affrontato i tre passaggi senza il ricorso alla fiducia. È stato evitato anche l’assalto alla diligenza, come accadeva di consueto negli anni scorsi, con micro-interventi che venivano aggiunti nel tragitto del ddl tra Camera e Senato, appesantendo il provvedimento.
Il percorso netto della finanziaria di quest’anno è dovuto alla rivoluzione di questa estate, che ha di fatto anticipato la manovra con un decreto legge e ha profondamente modificato la struttura del ddl. In particolare è stato introdotto il principio della triennalità, sono state eliminate le misure a sostegno dell’economia.
La finanziaria 2009 stanzia le risorse per il rinnovo del ccnl nel pubblico impiego, prevede agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per gli asili nido. Stanzia il fondo per la cassa integrazione straordinaria e blocca le emissioni dei derivati da parte degli enti locali.
Ecco le misure contenute nella manovra del prossimo anno:
Contratti P.I..: Vengono stanziati 2,8 miliardi per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego. A cui vengono sommati 200 milioni in arrivo dalla razionalizzazione delle spese dei dipendenti, destinati a incentivi e premi.
Asili nido: Le spese sostenute dai genitori, per il pagamento della retta dell’asilo nido, potranno essere detratte al 19% dall’irpef. Il tetto fissato, su cui dovrà essere calcolata la detrazione, è di 632 euro per un massimo di 120 euro di sconto.
Cgis. La cassa integrazione speciale potrà contare su risorse del fondo per l’occupazione per un totale di 600 milioni, per il 2009. Sarà il ministro del Lavoro, di concerto con il ministro dell’Economia, a disporre entro il 31 dicembre 2009 i trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria, di mobilità e di disoccupazione speciale, nel caso di programmi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali, in deroga alla normativa vigente.
Derivati enti locali. Stop per il 2009 all’emissione dei derivati da parte degli enti locali. Saranno i regolamenti del ministero dell’Economia a individuare le tipologia dei contratti relativi agli strumenti finanziari derivati, che gli enti possono concludere.
Fas. Il Fondo per le aree sottoutilizzate dovrà essere destinato per l’85% al mezzogiorno e per il restante 15% alle aree del centro-nord. Il governo dovrà presentare al parlamento una relazione annuale indicando l’ammontare delle risorse finanziarie disponibili per il fondo per le aree sottoutilizzate e quelle che saranno utilizzate a seguito delle delibere Cipe o in seguito a provvedimenti che contengono delle variazioni.
Ristrutturazioni edilizie: Viene confermata la detrazione 36% per chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia e Iva ridotta al 10%.
Patto di stabilità interno: Diventano più leggeri i vincoli del patto di stabilità interno per gli enti locali, in particolare per quelli virtuosi che potranno anche utilizzare delle risorse ottenute attraverso le cessioni immobiliari. Inoltre gli investimenti in infrastrutture non saranno conteggiai nel patto di stabilità interno di regioni ed enti locali.
Scuola: Viene confermato il fondo di 120 milioni per la scuola privata.