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Aliquote specializzandi, ministero Welfare scrive all’Inps: no quote piene

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ROMA (19 dicembre) – Sulla richiesta di pagamento dell’aliquota previdenziale piena anche per i medici specializzandi, comprensivi di arretrati 2006, il ministero del Welfare ha inviato una lettera di rischiesta all’Inps per «sospendere con urgenza» gli effetti della circolare 88/2008. La lettera inviata oggi dal capo di Gabinetto del ministero del Welfare, Caro Lucrezio Monticelli arriva dopo gli accordi presi qualche giorno fa con la delegazione guidata da Federspecializzandi, Sims (Segretariato italiano medici e specializzandi), Enpam e Fnomceo.

Il ministero del Welfare, si legge nella lettera, «ritiene applicabile nel caso di specie l’aliquota ridotta e non quella piena. Pertanto, in attesa della risposta del Ministero dell’Economia e finanza, si ritiene opportuno che l’Inps sospenda l’efficacia di tale circolare». Soddisfatta la Federazione degli ordini medici Fnomceo.

«La nostra richiesta è stata accolta – commenta Luigi Conte, delegato Fnomceo per gli specializzandi – e ci è stato promesso che entro fine gennaio la circolare dovrebbe essere completamente ritirata. Ora le università possono cessare di recuperare gli arretrati, decurtando gli specializzandi di una buona fetta del loro stipendio. Apprezziamo molto l’estremo senso di equilibrio mostrato dai nostri giovani colleghi in questa vicenda».

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