RIFORMA: SENZA CONFRONTO, DIFFICILE INSTAURARE RAPPORTO COSTRUTTIVO
“Esprimiamo forte sconcerto perché, a pochi giorni dall’impegno assunto dal ministro Gelmini di aprire un tavolo di confronto con i sindacati sui regolamenti applicativi della riforma, si apprende dalla stampa che oggi il Consiglio dei ministri ha varato le nuove norme senza che fossero neppure portate a conoscenza delle organizzazioni sindacali. Quando manca addirittura la semplice e banale informazione, diventa difficile instaurare un rapporto costruttivo”. È quanto dichiara il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio.
“Nel merito – sottolinea Di Meglio – la scuola primaria sembra, per ora, la più colpita. L’eliminazione della contemporaneità, vantata come un’innovazione positiva, significa semplicemente che vengono soppressi gli unici spazi esistenti utilizzati non per far perdere tempo, come si vuol far credere, ma per l’integrazione degli alunni stranieri e per la sostituzione dei docenti nelle supplenze fino a 5 giorni. Inoltre – aggiunge il coordinatore nazionale della Gilda – la cancellazione della seconda lingua, che nelle scuole medie diventa residuale, non rispetta i modelli europei tutti basati, invece, sull’apprendimento di due lingue straniere”.
Roma, 18 dicembre 2008
Ufficio stampa Gilda Insegnanti