E’ proseguita nelle giornate del 15 e del 16 dicembre la trattativa sulla mobilità del personale della scuola per l’a.s. 2009/2010. Il lavoro, come nei precedenti incontri, si è svolto sulla sistemazione ordinaria del testo.
In particolare si è precisato che i docenti a tempo indeterminato che optano per contratti a tempo determinato, potranno conservare la titolarità della sede assegnata al massimo per 3 anni anche non continuativi, decorsi i quali la perdono come previsto nel CCNL.
Inoltre si è discusso a lungo in merito alle precedenze ex art. 9: la certificazione provvisoria dell’ handicap, prevista precedentemente per i bambini fino a 3 anni, sarà valida per tutti i minori. Relativamente alla precedenza per l’ assistenza ex art. 33, co. 5 e 7 si è proposto che qualora vengano meno le condizioni di cui ai predetti commi, l’interessato dovrà dichiararlo all’Amministrazione per procedere all’annullamento della precedenza e alla comunicazione dell’eventuale situazioni di soprannumerarietà.
Al fine di individuare i soprannumerari (vedi artt. 21, c.4; 23, c.3; 48, c.5) è stato precisato che i dirigenti scolastici devono procedere – entro i 15 giorni successivi alla data di scadenza della domande di trasferimento – alla formulazione della graduatorie d’istituto e che sarà possibile presentare eventuali reclami entro i dieci giorni dalla pubblicazione o dalla notifica dell’atto; l’Amministrazione entro i dieci giorni successivi dovrà esaminarli e provvedere all’adozione degli eventuali correttivi.
Gli incontri riprenderanno il 13 gennaio 2009.
A margine dell’incontro di oggi, l’Amministrazione ha informato che la data di scadenza per la presentazione della domande di pensionamento slitterà probabilmente alla fine del mese di gennaio 2009. Tale posticipazione si rende necessaria per valutare le modalità di applicazione dell’art. 72 della legge 133/2008 (mantenimento in servizio oltre i 65 anni di età ed i 40 anni di servizio). L’orientamento dell’Amministrazione è quello di stabilire regole che permettano ai dirigenti scolastico di decidere in modo uniforme la permanenza o meno in servizio.